GABRIELE MASIERO
Cronaca

L’idea di Maestrelli "Primaziale più flessibile verso i suoi lavoratori Sono la nostra famiglia"

Il presidente dell’Opera pensa ad un nuovo welfare aziendale per accrescere il benessere dei dipendenti: "La deputazione ascolterà di più le loro esigenze. Così facciamo squadra e raggiungiamo obiettivi" .

L’idea di Maestrelli "Primaziale più flessibile verso i suoi lavoratori Sono la nostra famiglia"

di Gabriele Masiero

Pisa

"I nostri circa 150 dipendenti sono il cuore pulsante della Primaziale e il mio obiettivo è fare in modo che la deputazione dell’Opera dedichi sempre maggiore attenzione anche alle loro esigenze per sviluppare un circuito virtuoso a beneficio della città e del raggiungimento di obiettivi condivisi". La promessa di Andrea Maestrelli, recentemente nominato presidente dell’Opera primaziale pisana dopo i 24 anni di presidenza di Pier Francesco Pacini, arriva quasi per caso durante la presentazione del cartellone di Anima Mundi, "uno dei fiori all’occhiello proprio della gestione di Pacini e che rinnoviamo in assoluta continuità con i precedenti mandati". Il neopresidente lo dice quasi per inciso, ma certamente non a caso: "Il welfare aziendale sarà la cifra della nostra governance - scandisce - perché nelle ultime settimane ho potuto frequentare più assiduamente gli uffici dell’Opera e ho apprezzato la dedizione dei nostri dipendenti. Sono la nostra famiglia, meritano attenzione e un maggiore coinvolgimento della deputazione anche nella loro realtà lavorativa: dobbiamo farlo molto di più di quanto non lo abbiamo fatto in passato".

L’idea di Maestrelli è quella di "ragionare in modo flessibile su orari, mansioni ed esigenze dei nostri dipendenti creando meccanismi che possano assicurare una maggiore qualità della vita senza indebolire la redditività del loro lavoro per l’Opera: insomma dobbiamo lavorare su un’organizzazione del lavoro che faccia sempre più e meglio i conti con i tempi che stiamo vivendo, con le necessità dei nostri dipendenti e delle loro famiglie, che sono un pezzo della ‘grande famiglia’ che porta il nome di Opera della Primaziale Pisana".

E’ un appello a coltivare il senso di appartenenza quello che fa Maestrelli ringraziando i lavoratori "per lo spirito di dedizione che ho potuto apprezzare in questi mesi e per la professionalità con la quale continuano a garantire che piazza dei Miracoli sia quello scrigno di tesori che ci invidia tutto il mondo e di questo ringrazio la presidenza e le deputazioni del passato ma anche il prezioso contributo che ci ha dato e ci continua a dare il direttore Gianluca De Felice". "Noi - dice il presidente - vogliamo introdurre un nuovo modo di affrontare le questioni organizzative, improntandole più che al welfare aziendale che già è previsto dal contratto integrativo, ma al cosiddetto well being, ovvero il benessere di un individuo, ovvero significa permettere ai propri collaboratori di stare bene e dunque lavorare meglio, incrementando la produttività dell’azienda. In questo modo penso che, per usare una metafora calcistica, si faccia di più e meglio squadra riuscendo a coinvolgere sempre di più il personale nel conseguimento degli obiettivi che di volta in volta ci fissiamo per garantire a pisani e turisti di godere al meglio di questi meravigliosi monumenti". Una filosofia, prima ancora che una direttiva aziendale. E che guarda anche all’imminente celebrazione degli 850 anni della Torre: "Quella del 9 agosto - conclude Maestrelli - sarà una festa pubblica e inclusiva. Della Torre e della città e anche per la città".