
I limoni appesi (foto Sei di Pisa se)
Pisa, 31 marzo 2025 – In poche ore i sacchetti con i limoni sono spariti. Presi uno dopo l’altro. Ma non è la prima volta che la signora residente in via Randaccio, una parallela di via di Gello, a due passi dalla Torre Pendente, regala la frutta. “Ho un albero di limoni e, quando mi avanzano, li lascio in strada”. Siamo in un quartiere residenziale, quello di Porta a Lucca, e quando chiediamo di alcune buste con la frutta comparse nei giorni scorsi, le persone sorridono. Perché è proprio questo che provoca la frutta offerta a chi ne ha bisogno, un sorriso.
“Niente di eccezionale - assicura la proprietaria - un po’ sorpresa da tutta la pubblicità”. La foto dei limoni è finita anche sulla pagina Facebook “Sei di Pisa se” con sotto tanti commenti entusiasti. “Signori si nasce”, scrive qualcuno. “Bellissimo gesto”, chiosa qualcun altro. “Anche a Metato mettono i frutti sul muretto”. “Ecco, davvero, ogni forma spontanea di generosità mi commuove, mi fa sentire che non è proprio tutto da buttare....possiamo sempre salvarci. Un grazie dal profondo del cuore a questa anima sensibile. Mi piacerebbe poterla abbracciare e portarmela in pasticceria”, il pensiero di un altro utente del gruppo.
“Se uno ha qualcosa in più è giusto metterla a disposizione degli altri”, ci racconta ancora dal vivo la donatrice di via Randaccio. Non sa spiegarsi tutto il clamore, per lei è normale condividere. E non è l’unico dono sospeso a Pisa e provincia, dove, sempre più spesso, i cittadini lasciano libri e altri oggetti sulle panchine perché possano avere nuova vita. Molti i volumi “liberati”, per esempio, alla Stazione dei treni di San Rossore, appena due giorni fa. Il concetto è che si possono prendere, leggere e rimettere a disposizione di altri anche in luoghi diversi. Oppure chissà se proprio quell’oggetto, un libro, non possa fare da ponte più di tanti cellulari unendo due anime affini.
An. Cas.