La Fondazione Pisa, dopo il parere favorevole unanime dell’assemblea dei soci, ha varato il Documento unico di programmazione per il triennio 2025–2027, predisposto dal consiglio di amministrazione, presieduto da Stefano Del Corso, che fissa in 9 milioni di euro l’anno "l’importo delle risorse disponibili in via ordinaria a favore dei tre settori di intervento istituzionale che lo Statuto della Fondazione individua in quelli dell’Arte, attività e beni culturali; del Volontariato, filantropia e beneficenza; della ricerca scientifica e tecnologica". Si tratta dunque di complessivi 27 milioni di euro stanziati per finanziare le diverse attività proposte da soggetti, pubblici enti e associazioni del territorio. I finanziamenti, spiega una nota della Fondazione, "oltre che per sostenere i grandi progetti propri, la cui conduzione è affidata agli enti strumentali (Fondazione Palazzo Blu, Fondazione Dopo di Noi Pisa Onlus, Fondazione Pisana per la Scienza Onlus), per alimentare gli Avvisi pubblici periodici diretti a sollecitare la presentazione di progetti da parte di soggetti pubblici e privati senza fini di lucro operanti sul territorio nei settori di intervento istituzionale della Fondazione".
La fondazione di origine bancaria fa sapere inoltre di avere nominato "come nuovi componenti della Deputazione Alfredo Cariello, Pascal Biver, Mauro Ciampa, Stefano Del Prato, Carlo Porcaro D’Ambrosio e Claudio Pugelli, mentre Cosimo Bracci Torsi e Gastone Gualtierotti Morelli sono stati nominati, rispettivamente, presidente e vicepresidente dell’assemblea dei soci.