L’obiettivo è proporre soluzioni concrete, ma quello che ancora manca è un’educazione a riconoscere la violenza di genere. "Il questionario che l’Ateneo sta diffondendo in questi giorni fino ai primi di dicembre, e i cui esiti saranno resi pubblici, è lo strumento che l’Università ha scelto per riflettere su se stessa ma anche per sensibilizzare e dare consapevolezza". Francesca Pecori, referente dell’Ufficio per l’eguaglianza e le differenze dell’Università di Pisa che lunedì alle 11, per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, interverrà ad una tavola rotonda in Sapienza e spiegherà il funzionamento dello sportello universitario anti violenza. "L’intenzione - aggiunge - è raggiungere una platea più vasta possibile per avere una fotografia realistica della situazione attuale. E non è solo rivolto alle vittime, ma anche a testimoni di violenza. Penso che se anche altre realtà si impegnassero in questa direzione sarebbe possibile avere un’indagine significativa per risolvere situazioni delicate".
Al dibattito, organizzato col patrocinio del Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Pisa, si parlerà anche di pace e conflitti internazionali con una serie di esperti del settore con uno specifico focus su femminismo, guerre e violenza di genere. Lunedì, del resto, farà tappa a Pisa anche la marcia mondiale per la pace e la non violenza con un corteo che dalle 10 da piazza della Stazione attraverserà la città, spiega Federico Oliveri, ricercatore del centro interdisciplinare di Scienze della Pace, "nella convinzione che i conflitti si possano risolvere senza l’uso delle armi: sarà ospite in Sapienza anche Marco Inglessis, della onlus Energia per i diritti umani da tempo impegnata su queste tematiche, che presenterà le proposte della Terza edizione della Marcia mondiale per la Pace e la non violenza concentrandosi in particolare sulla messa al bando delle armi nucleari e una riforma delle Nazioni unite che preveda l’abolizione del diritto di veto che le grandi potenze hanno nel consiglio di sicurezza".
M.C.C.