Lind "Un grande onore essere qui. Il numero 45 in ricordo di mamma"

Il nuovo attaccante nerazzurro conquista con educazione e stile: "Sogno di seguire le orme di Berggreen"

Lind "Un grande onore essere qui. Il numero 45 in ricordo di mamma"

Alexander Lind, 22 anni, danese, è ufficialmente del Pisa e ieri si è presentato. alla città (Foto Del Punta/Valtriani)

di Michele Bufalino

PISA

Il numero scelto per ricordare la madre scomparsa, la stretta di mano dopo la conferenza stampa per ringraziare i presenti "per il tempo concesso". Alexander Lind si è presentato così alla città, con pacatezza ed educazione, ma anche con tanti sogni e la voglia di stupire. "Ho scelto la maglia numero 45 perché così posso portare il ricordo di mia madre dentro di me. Morì a 45 anni ed è un modo di renderle onore - ammette candidamente il giovane danese -. Gioco a calcio da quando avevo 5 anni. Inizialmente è stato per gioco. A 14 anni sono andato al Silkeborg e lì ho capito di poter diventare un giocatore professionista". Sogni e speranze, ma anche la voglia di ricalcare le orme dei grandi calciatori che sono stati protagonisti del passato nerazzurro, Larsen e Berggreen. "Mi piacerebbe ripercorrere la carriera di Klaus Berggreen, un grande calciatore della storia del Pisa e della Danimarca - ammette il ragazzo -. E’ un onore lavorare insieme a Pippo Inzaghi. può essere solo positivo imparare da una leggenda del calcio mondiale e vorrei prendere il meglio da lui. L’immagine della maglietta strappata di Berggreen contro la Juventus resta iconica. Lui è stato uno dei più grandi attaccanti della storia del nostro calcio. So bene di chi si parla e c’è una grande tradizione danese. Combatterò per il Pisa Sporting Club come hanno fatto Berggreen e Larsen".

Il giovane danese, 22 anni, è stato acquistato per la cifra monstre di 3,6 milioni di euro, più bonus, che porterebbero l’affare molto vicino ai 4 milioni, rendendolo di fatto l’acquisto più oneroso della storia del club nerazzurro. "Quello del Pisa è un investimento importante - ammette Lind - Come si dice in questi casi ‘si prende quello che paghi’. Spero di portare grandi risultati alla squadra. Per me è una bella soddisfazione essere arrivato a Pisa, è uno dei club più importanti della Serie B. Sarà un’esperienza nuova e sono molto entusiasta".

Chiarisce che è stato proprio il calcio italiano e il carisma di Inzaghi a convincerlo a vestire il nerazzurro: "Venire in Italia è un grande onore per me, lo considero un grande passaggio di carriera - spiega Lind -. E’ una grande opportunità da cogliere al volo. La chiamata da parte di Inzaghi mi ha spinto a dire di sì, ho molto rispetto per il mister". Sul suo ruolo il giocatore invece ha ben poco da dire: "Sono un attaccante fisico, mi piace segnare e buttarmi in mezzo - si racconta così -. Senta tanti fronzoli sono una punta classica". Lind conclude la sua presentazione parlando della prestazione del Pisa contro il Frosinone: "Mi è piaciuto lo stile di gioco della squadra, la pressione esercitata sugli avversari - conclude il giocatore -. Spero di poter dare il mio contributo e non vedo l’ora di scendere in campo per poter essere d’aiuto alla squadra".