Lo spettro della desertificazione si aggira per la città: l’indagine di Confcommercio

Il sondaggio è stato svolto da SWG

Pieragnoli insieme a Maestri Accesi

Pieragnoli insieme a Maestri Accesi

Pisa, 23 luglio 2024 – "C'è uno spettro che sia aggira nelle nostre città e nei nostri borghi, questo spettro si chiama desertificazione, un incubo che gli italiani, da nord a sud, dal centro alla periferie non vogliono, contrariamente all'indifferenza di certa politica che parla tanto e combina poco o nulla" sottolinea il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli analizzando i dati dell'indagine realizzata da Confcommercio in collaborazione con SWG.

"Accettare passivamente la chiusura dei negozi di vicinato, non fare niente per evitarla, vuol dire rassegnarsi a vivere in quartieri brutti e anonimi, estremamente insicuri, senza servizi, disintegrati socialmente e con un monte di problemi irrisolti. E' inutile girarci intorno: senza negozi siamo tutti più poveri e più infelici" sintetizza il direttore.

"E condividiamo che la percezione di questo fenomeno così distruttivo delle nostre città è così forte nel sentimento degli italiani, al punto che addirittura il 22% ipotizza di cambiare abitazione nel caso in cui la progressiva chiusura dei negozi dovesse acuirsi nella zona in cui abita. Per non parlare della tristezza che l'83% degli intervistati dichiara di provare a fronte della chiusura dei negozi sotto casa propria".

"Gli italiani vogliono vivere nei quartieri dove ci sono più esercizi di prossimità e questa indagine conferma nei numeri quanto andiamo sostenendo da sempre ovvero che i cittadini vogliono vivere in quartieri dove ci sono negozi, la cui presenza ha un peso determinante per l'88% degli italiani sulla scelta della zona dove abitare" ribadisce il presidente di Confcommercio Provincia di Pisa Stefano Maestri Accesi.

"La presenza di esercizi di vicinato è l'elemento che vede la maggiore soddisfazione in assoluto, addirittura in misura superiore rispetto alla disponibilità di spazi verdi, scuole, ospedali e centri sportivi, in tutte le tipologie di comuni, sia piccoli che grandi. Per non parlare degli effetti della presenza dei negozi sui valori immobiliari. Uno stesso immobile aumenterebbe il proprio valore almeno del 20% quando collocato in una zona residenziale con molti negozi di prossimità, mentre in contesti di desertificazione commerciale potrebbe arrivare a perdere un terzo del proprio valore".

"La desertificazione commerciale è una autentica emergenza del nostro paese, che in dieci anni ha visto chiudere 111mila negozi di prossimità, una emergenza che fino ad oggi la politica, a tutti i livelli istituzionali, non ha saputo e voluto affrontare alla radice con mezzi adeguati, a partire da una imposizione fiscale eccessiva e inadeguata e da una burocrazia inefficace, macchinosa e soprattutto costosa" concludono il presidente e il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa.