Arena Garibaldi in vendita, l’associazione ambientalista de La Città Ecologica torna all’attacco contro la collocazione dello stadio all’interno del tessuto cittadino e rilancia l’ipotesi di far tornare la destinazione d’uso a Ospedaletto, ricordando del ricorso al Tar pendente e definendo l’operazione dell’Arena Garibaldi una mera speculazione edilizia.
"Il 15 ottobre 2020 veniva presentata da un folto gruppo di residenti della zona, con il supporto dell’Associazione ambientalista La Città ecologica, un ricorso al Tar contro le numerose e gravi irregolarità che secondo noi emergevano nel procedimento amministrativo presenti nella variante urbanistica che riportava la previsione dello stadio a Porta a Lucca - scrive l’associazione ambientalista -. Da allora, dopo Il rifiuto del Comune di Pisa di accelerare i tempi del giudizio, tutto tace. Ci sembra giunta l’ora che il Tar esamini il ricorso e si pronunci".
Oltre al ricorso al Tar gli ambientalisti analizzano anche l’attuale operazione di restyling e cessione dell’Arena alimentando dubbi su una presunta modesta valutazione dell’impianto: "Ci appare forse più chiara tutta l’operazione, che nulla ha a che fare con il gioco del calcio e la squadra della città - attaccano duramente gli ambientalisti. – Si tratta di una grande speculazione edilizia che, con vista Torre pendente, rende molto di più anche perché l’investimento iniziale appare relativamente modesto. 4.3M€ a fronte di 5.160mq di SUL di destinazioni commerciali (833€/mq) a 300m a piedi dalla piazza più famosa del mondo è proprio un ottimo affare".
La Città Ecologica attacca così anche Palazzo Gambacorti: "Alla faccia della pianificazione urbanistica e dell’intera città che con quella collocazione dello stadio già oggi diversi giorni al mese è totalmente paralizzata e in futuro lo sarà per più giorni e più intensamente - proseguono la nota dell’associazione -. Per di più, con il Comune di Pisa, il venditore, che si è già impegnato a spendere oltre un milione di euro sul bene che intende vendere. Strano comportamento per un venditore".
Infine una domanda ‘tormenta’ gli ambientalisti, lo stesso dubbio alimentato anche in occasione delle osservazioni per il centro sportivo di Gagno: "Abbiamo anche un’ultima domanda: si è tenuto conto che anche l’Arena Garibaldi è in area a rischio di alluvione P3 (alta pericolosità, in base a quanto previsto dalla classificazione della Direttiva Alluvioni). Si farà anche il nuovo stadio su palafitte – chiude polemicamente La Città Ecologica –, come gli edifici del centro sportivo?".
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Michele Bufalino