
Una serata atipica e difficilmente ripetibile per Pisa
La pioggia batte insistente. Le strade sono deserte. Uno scenario insolito per un venerdì sera frequentato, a cose normali, dal ‘popolo’ della notte. Non si vedeva niente del genere dal lockdown del 2020 all’epoca della pandemia da Covid. Ora la nuova minaccia si chiama allerta meteo rossa per rischio idrogeologico. L’Arno, compagno di vita di ciascun pisano, ha messo a dura prova la città. Ingrossato a dismisura e potente da far paura. A ciò si è sommato l’incubo dell’apice dell’ondata di piena che ha reso necessaria una serrata di scudi. In piazza dei Cavalieri l’unico rumore è quello dello scroscio impetuoso dell’acqua e del calpestio dei nostri passi in un valzer tra una pozza e l’altra.
Avanzando in Borgo Stretto, se all’ora dell’aperitivo c’era ancora qualcuno che si era avventurato in centro per uno spritz, verso le undici di sera le serrande sono tutte abbassate. "La maggior parte dei ristoranti nel perimetro dei Lungarni (chiusi al traffico veicolare) ha scelto di chiudere nel tardo pomeriggio di venerdì sia per la sicurezza dei dipendenti sia per la valanga di disdette ricevute dai clienti a causa dell’allerta meteo innalzata da arancione a rossa", spiega la presidente di Confristoranti Confcommercio Pisa e titolare del ristorante La Pergoletta, Daniela Petraglia.
Camion militari sfrecciano lungo i Lungarni con il retro carico di sacchi di sabbia da usare come rinforzo nei punti più critici delle spallette dove sono state montate a scudo paratie metalliche. Mentre sul Ponte di Mezzo c’è un viavai di curiosi che non hanno perso l’occasione per scattare una foto ricordo sotto ombrelli grondanti, nonostante i ripetuti appelli delle autorità rivolti alla cittadinanza in cui si raccomandava di uscire di casa solo per motivi emergenziali. Stessa fotografia nella giornata di ieri in cui i Lungarni sono stati nuovamente presi d’assalto fin dalle prime ore della mattina. L’avvenuto transito del picco dell’ondata di piena, che si è registrato nella notte a cavallo tra venerdì e sabato tenendo fino alle ore ‘piccole’ molti con gli occhi sbarrati, ha fatto calare la tensione nonostante la proroga dell’allerta rossa fino alla mezzanotte. Tant’è che ieri sera non è mancato chi non si è fatto sfuggire l’uscita del sabato sera, chi per uno spritz oppure per una cena in compagnia di amici.
Ilaria Vallerini