Domani alle 21 torna sul palco della Città del Teatro un’opera che ha segnato profondamente il panorama teatrale italiano: "L’Origine del mondo – Ritratto di un interno". Lo spettacolo, scritto e diretto da Lucia Calamaro, è pronto a emozionare il pubblico in una versione rinnovata, con un cast d’eccezione composto da Concita De Gregorio, Carolina Rosi e Mariangeles Torres. Questa nuova edizione del testo – originariamente presentato nel 2011 e vincitore di ben tre Premi Ubu – rappresenta un’occasione unica per riscoprire un classico contemporaneo. Al centro della narrazione, un ritratto potente e intimo di tre donne: madre, figlia e nonna, interpretate rispettivamente da De Gregorio, Rosi e Torres. In scena, tre generazioni si confrontano con un tema universale e profondo: la depressione. Lucia Calamaro descrive questa condizione non come "una condanna a morte", ma come "esperienza mutevole da attraversare e da cui si può uscire". In scena ironie e contraddizioni dei legami familiari in uno spazio domestico disfunzionale in cui gli oggetti quotidiani sembrano riflettere il caos interiore dei protagonisti. Con delicatezza e ironia, lo spettacolo accompagna il pubblico in una riflessione toccante e necessaria sulla ricerca di equilibrio interiore e di senso nella vita, attraverso una narrazione intima e complessa, affrontando i temi della fragilità umana e della resilienza. Prima dello spettacolo, alle 18.30, Concita De Gregorio incontrerà nel foyer della Città del Teatro per un firmacopie del suo ultimo libro: "In mezzo a un milione di rane e farfalle".
CronacaL’origine del mondo: fragilità e resilienza