"Il sistema-Pisa ha tutte le carte in regola per creare una Silicon Valley dell’intelligenza artificiale in ambito sanitario". Non ha dubbi il professor Emanuele Neri, presidente della Scuola interdipartimentale di medicina dell’Università di Pisa, e responsabile scientifico del convegno “L’intelligenza artificiale nell’ospedale del futuro“, promosso dall’Aoup.
L’evento, che in programma per la giornata di domani nell’aula magna del Polo Piagge – dalle 9 fino alle 17 – arriva in un momento cruciale, in cui è sempre maggiore l’impatto dell’Ia nel settore sanitario e vuole stimolare una riflessione sulle opportunità e i rischi dell’intelligenza artificiale nel mondo ospedaliero, che coinvolgerà esperti nazionali e internazionali, manager pubblici e privati, istituzioni e professionisti del settore.
Professor Neri, qual è il cuore di questo convegno?
"Vogliamo approfondire l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla realtà ospedaliera, con un importante focus sull’interazione uomo-macchina e sul rapporto medico-paziente".
In che ottica sarà indagata questa relazione?
"Un tema centrale sarà il consenso informato. Discuteremo non solo di quanto l’Ia possa influenzare il processo decisionale dei medici, ma anche se il paziente debba essere informato quando una diagnosi o un trattamento derivano dall’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale".
Un altro aspetto importante da mettere a fuoco sarà l’inclusività. Quali potranno essere le implicazioni?
"L’intelligenza artificiale può indirizzarci verso una medicina sempre più personalizzata, capace di fare diagnosi precise e individuare terapie su misura. Ma dobbiamo anche assicurarci che non introduca discriminazioni basate su genere, etnia o altre caratteristiche personali. Questo è un punto chiave su cui ci concentreremo".
Quali altri temi saranno trattati nel corso della giornata di domani?
"Parleremo dell’Ai Act e delle nuove raccomandazioni europee sull’uso etico dell’intelligenza artificiale in ambito sanitario. Entro la fine del 2025, infatti, tutti gli Stati membri dovranno adeguarsi a queste linee guida, e il loro impatto sulla realtà ospedaliera sarà significativo. E infine…".
Dica...
"L’ultima sessione sarà dedicata all’intelligenza artificiale nell’ospedale del futuro. L’Ia avrà infatti un ruolo davvero fondamentale non solo nei percorsi diagnostico-terapeutici, ma anche nella gestione degli spazi ospedalieri per via della presenza dei robot che supporteranno il personale sanitario".
Su quali aspetti l’Ia avrà il maggiore impatto?
"Tra i più rilevanti ci sono la gestione dei dati e delle liste d’attesa. Già ora sono utilizzati alcuni sistemi in grado di stabilire le priorità di indagine grazie a criteri di riconoscimento automatico delle malattie e di sospetti clinici e diagnostici".
Stefania Tavella