REDAZIONE PISA

Luci, colori e fantasia: da Uliveto Terme a Vicopisano è un trionfo di presepi

La comunità del territorio ha dato libero spazio alla fantasia nell’attesa del Natale

Uno dei presepi realizzato nel territorio di Vicopisano

Vicopisano (Pisa), 15 dicembre 2020 – Sarà che c’è tanta voglia di regalarsi un pizzico di allegria e normalità in questo Natale così atipico e straordinario. Sarà che c’è anche il desiderio di condividere con il resto della comunità un piccolo gesto di vicinanza. L’avvicinamento al 25 dicembre nel territorio comunale di Vicopisano si è colorato delle luci e si è popolato delle figure dei moltissimi presepi realizzati da moltissime famiglie. Nella località della Santissima Annunziata a Uliveto Terme un gruppo di famiglie ha lavorato per realizzare un presepe e l’Amministrazione comunale lo ha illuminato in modo da renderlo sempre visibile e ancora più suggestivo. Usando le parole di coloro che lo hanno completato, passo dopo passo, con tutta l’emozione del loro impegno: “Il ringraziamento più grande lo facciamo ai nostri ragazzi che in queste settimane non si sono risparmiati e hanno lavorato sodo. Questo Natale sarà diverso così abbiamo pensato di accendere una luce per scaldare i cuori dei più deboli e fragili. Buon Natale dai residenti di via Santissima Annunziata: famiglia Celi, Naun, Desi e il piccolo Mario; famiglia Congiu, Roberto, Mariagrazia e la piccola Aurora; famiglia Marinai, Roberto, Sabrina, Lorenzo e Martina; famiglia Nencini, Simone, Manuela, Asia, Francesco e Paola”.

A San Giovanni alla Vena è tornata a brillare, grazie al Comitato del Castellare, la magnifica stella cometa davanti al Chiesino, sul monte Castellare. Da qualsiasi punto si guardi illumina e sembra sospesa nel cielo. E sempre a San Giovanni alla Vena, in Piazza della Repubblica, il Comitato del Castellare ha allestito un grande albero luminoso accanto al quale l'artista Angelo Perini, ha posizionato la sua opera "Il presepe dell'albero". Ci vuole tempo ad ammirarlo, a scoprirne ogni minuzioso e preciso dettaglio. L'artista, che quest'anno non ha potuto aprire il suo tradizionale Presepe dell'Angelo, incastonato in una nicchia settecentesca, ha sanato e assemblato varie radici di olivo del Monte Pisano, rivestendole di muschio e illuminandole con oltre 300 lucine. Ha ricavato poi, nel legno, un Presepe, con la Grotta della Natività. L'emozione è perdersi nei particolari: il pane che cuoce al fuoco, la pecora che allatta l’agnellino, il piccolo paese con le casine illuminate e i vari personaggi, i pastori e i figuranti che scendono dalla sommità dell’albero verso la Grotta della Natività per rendere omaggio a Gesù. Un presepe suggestivo di sera, dal crepuscolo, con la magia delle lucine. Un presepe opera d’arte da osservare anche durante il giorno, per stupirsi di quante sorprese racchiuda. “L’Amministrazione comunale - dice Perini - mi ha dato l’opportunità di portare un po’ di luce in questi tempi difficili. Non posso che dire grazie”.

A Vicopisano il suggestivo presepe è stato realizzato nel borgo. Lo ha allestito Antonio Veronese, per il quarto anno, ma stavolta, invece che vicino alla sua casa, lo ha realizzato nei chiassi, in parte privati e in parte pubblici, che ha recuperato. Un presepe splendido, ricavato in un’area che, tra muretti a secco, aiuole verdi, fiori, attenzione a ogni dettaglio e vista dall'altro e sulla Torre dell’Orologio, è davvero un autentico gioiello. Un recupero, di grande qualità, che consente di apprezzare i chiassi in tutta la loro bellezza, resi ancora più suggestivi dagli angoli verdi, dai fiori e da ogni minimo spazio, perfettamente curato, su cui l’occhio si trovi a posarsi. “Ringrazio, a nome dell'Amministrazione comunale, le famiglie di Santissima Annunziata - dice il sindaco Matteo Ferrucci - il Comitato del Castellare, l'artista Perini, il nostro concittadino Veronese perché, con questi doni così belli, oltre a farci sentire di più il Natale, ci fanno avvertire ancora di più il valore della comunità e della condivisione, del fare qualcosa per gli altri. Ed è proprio quello che ci vuole, in questo momento più che mai”.  

Andrea Martino