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Luminara, tra magia e tradizione: "Non è una notte bianca qualunque" L’assessore Bedini: "Il sogno? Lumini in via Santa Maria fino al Duomo"

I lungarni si stanno preparando ad accogliere la Luminara con tutta la sua magia. Un ritorno alla condivisine, alla tradizione più amata. Giorni di vigilia, in attesa del 16 giugno, che per l’assessore Filippo Bedini sonol’occasione per ’disegnare’ la Luminara del prossimo futuro. "I sogni sono due" ammette.

Quali?

"Il primo è realizzabile. Nel senso che dipende dall’impegno dell’amministrazione comunale. E’ un progetto che la pandemia ci ha costretto a posticipare e che metteremo a punto se saremo confermati alla guida della città. Si tratta del prolungamento della Luminara in via Santa Maria e piazza del Duomo, rievocando proprio la traslazione del corpo di San Ranieri".

Il secondo sogno?

"Non dipende da me, da noi, ma è qualcosa a cui tengo molto: mettere un argine a quella deriva che non solo snatura una festa che ha radici antiche e un’origine religiosa, ma che non rende la manifestazione fruibile per tutti. Dalle famiglie ai pisani con qualche anno in più. Il nostro è un auspicio sul quale cerchiamo di lavorare. Va in questo senso, per esempio, la scelta di delocalizzare un numero importante di banchi nel tratto dal Ponte Solferino al Ponte della Fortezza. Una decisione che valorizza l’illuminazione con i lumini e libera tratti congestionati, lasciando spazio alle persone e ai mezzi di soccorso".

Tutto ciò si lega a una delle direttrici dichiarate del lavoro intorno alle tradizioni. Il recupero del significato religioso.

"Certamente. Il mio desiderio è sempre stato quello di ripristinare il passaggio della Pala di San Ranieri in Arno, riportando i fuochi alla Cittadella, come in passato. La sicurezza non lo permette. Abbiamo quindi cercato di rendere evidente questo aspetto attraverso eventi collaterali e altri segni con l’obiettivo di ricordare a tutti che non si tratta di una notte bianca qualunque".

A proposito di lumini, è vero che quest’anno saranno a lunga durata?

"Lo speriamo. Nel 2020 e 2021 abbiamo sperimentato varie cererie per i pochi palazzi che avevamo illuminato. I lumini di palazzo Mosca, lo scorso anno, alle 1 del del 17 erano sempre accesi. E qui è andata la nostra scelta per la Luminara della riartenza".

Francesca Bianchi