In fondo il cavallo è un animale gentile, basta saperlo prendere. Ed è questo il mestiere, potremmo dire la “missione”, di Davide Bassi, un personaggio del quale il nostro giornale fu il primo a parlare, vent’anni fa, in occasione della visita del Dalai Lama alla sua associazione “Aquila nera” che all’epoca aveva sede nei prati a lato di via delle Cascine. Allora come oggi il suo credo è la ‘monta indiana’, ovvero come i nativi delle grandi pianure americane si relazionavano con i loro cavalli: in totale empatia, senza morso, né redini, né sella. Quella che all’epoca sembrò una stranezza etologica è ormai divenuta una realtà internazionale. Da tutta Europa le persone vengono a conoscere questa filosofia di approccio grazie alla quale chiunque può interagire con il cavallo e vivere all’interno di un branco dei 45 esemplari di tutte le razze, compresi molti purosangue, che vivono liberi sulle colline di Santa Luce. In estate alcuni di loro vengono portati anche al mare per la loro riabilitazione muscolare e il trattamento antiragadi.
Tutto questo ha portato grande visibilità mediatica e collaborazioni televisive, sia con la Rai che con Mediaset, attraverso servizi sempre più presenti nelle reti nazionali. Dal 3 al 21 aprile “Aquila nera” sarà presente con dieci cavalli sulle spiagge del litorale pisano, al Calambrone, presso lo stabilimento “Nirvana”, dove inizieranno le riprese di un documentario rivolto a far conoscere quei cavalli purosangue che, spesso per vecchiaia o reduci da infortuni, hanno trovato una nuova vita da cavalli liberi, vicini alla loro vera natura, dove hanno incontrato uomini (e molte donne) disponibili a una diversa modalità di ascolto. Tale progetto avrà il compito di far entrare le persone nel vero mondo del cavallo dove l’uomo interagirà con il cavallo senza alcun tipo di coercizione. Per questo durante quella settimana le persone potranno partecipare ad un workshop dall’alba al tramonto con i cavalli al mare dove spesso, peraltro, in estate vengono già portati alcuni cavalli per fare riabilitazione. Queste riprese e la prima parte del documentario proseguirà in altre location, tra cui le colline di Santa Luce, per poi proseguire nel prossimo anno in un viaggio lungo la via francigena. Ma le novità non sono solo queste. Mentre è di prossima uscita la seconda edizione del libro “L’uomo dei cavalli tra i due mondi” è stato chiesto a Davide Bassi di scriverne anche una sceneggiatura per un prossimo docufilm. Nel sito www.aquilanerahorses.it e nei social sono sempre presenti e aggiornate tutte le novità sul ‘cavallo amico’.
Renzo Castelli