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Lupo, sul Monte Pisano, le linee guida del Comune di San Giuliano Terme

Pancrazzi: "Giusto rassicurare la popolazione sulla presenza di questo animale"

L'assessore Filippo Pancrazzi

L'assessore Filippo Pancrazzi

San Giuliano Terme (PI), 11 febbraio 2022 - Il Comune di San Giuliano Terme rende note alcune linee guida alla luce dei recenti avvistamenti di alcuni esemplari di lupo sul Monte Pisano. VADEMECUM - Per chi abita in zone frequentate dal lupo: "I rifiuti della raccolta differenziata, in particolare l'"umido", non dovrebbero mai essere lasciati al di fuori dei mastelli adibiti a contenerli. È Importante che la loro permanenza nei punti di raccolta o fuori dalle abitazioni sia ridotta. Il cibo per gli animali domestici dovrebbe essere inaccessibile a qualsiasi selvatico, quindi si devono prevedere punti di alimentazione per cani e gatti tali da non lasciare "crocchette" disponibili che potrebbero attirare selvatici. I lupi possono, purtroppo, predare anche animali d'affezione: i gatti e i cani dovrebbero essere tenuti sotto controllo, soprattutto in orario notturno, ad esempio tenuti all'interno o in box sicuri". PANCRAZZI - "Alla luce dei recenti avvistamenti di alcuni esemplari di lupo sul Monte Pisano - afferma l'assessore all'ambiente Filippo Pancrazzi -, riteniamo giusto rassicurare la popolazione sulla presenza di questo animale e teniamo a informare la cittadinanza su alcune regole da seguire quando si vive o ci si muove in aree frequentate da lupi, o se capita di incontrarne. Ricordiamo che la presenza di lupo sul Monte Pisano è nota già da qualche anno e non rappresenta un motivo di allarme. Queste linee guida guida sono state formulate da due biologi esperti di fauna selvatica - prosegue Pancrazzi -, in particolare di lupo, nonché responsabili del monitoraggio di questa specie, tra l'altro, sulle Alpi Apuane e sul Monte Pisano: si tratta di Paola Fazzi e Marco Lucchesi, soci dell'associazione Selvatica APS. Li ringrazio per il contributo che condividiamo integralmente sui nostri canali". FAZZI E LUCCHESI - "Il lupo - commentano Fazzi e Lucchesi - è una specie ormai distribuita quasi uniformemente sul territorio italiano e le possibilità di incontro sono, seppur non frequenti, sempre maggiori. Il lupo è un animale caratterizzato da una incredibile plasticità e adattabilità e non è relegato unicamente all'ambiente montano, come invece viene pensato nell'immaginario collettivo. Sono ormai presenti da qualche anno branchi di lupi nelle aree costiere della nostra regione (famose le immagini di lupi sulla spiaggia della Feniglia, a Orbetello), in Salento, sulla costa del Delta del Po, e anche alla periferia di grandi città, in campi coltivati, tutti ambienti diversi ma con un unico grande denominatore: disponibilità alimentari e presenza di zone rifugio. È importante tenere a mente che i lupi non dovrebbero mai trovare cibo di origine antropica, per evitare che colleghino questo fatto alla presenza dell'uomo o a una sua azione. Tutte le situazioni, sia in Italia sia all'estero, in cui i lupi si sono mostrati come 'confidenti', ossia che si sono avvicinati a distanza ridotta alle persone mostrando atteggiamenti poco timorosi, sono legate ad animali abituati all'utilizzo di fonti alimentari di derivazione umana. Di base, se i lupi non trovano risorse 'interessanti' all'interno delle aree urbane, non hanno interesse a frequentarle. Quindi, invitiamo a muoversi nell'ambiente con attenzione e ricordiamo che il lupo non è un cartone animato, non è un peluche, non ha bisogno di noi. È un animale selvatico, da rispettare nel suo ecosistema e mantenere selvatico". M.B.