MARIO FERRARI
Cronaca

Malore in aeroporto, farmacisti lo rianimano e gli salvano la vita

È successo nell’aerostazione di Pisa. Ora il 60enne è fuori pericolo. Marco Ricci era al lavoro, la sua collega Laura Bensi, volontaria su un’ambulanza

Laura Bensi, 33enne, da quando ha 17 è volontaria della Misericordia (che ringrazia “per la formazione ricevuta”) sui mezzi di soccorso. Lavora nella farmacia comunale dell’aeroporto Galilei di Pisa

Laura Bensi, 33enne, da quando ha 17 è volontaria della Misericordia (che ringrazia “per la formazione ricevuta”) sui mezzi di soccorso. Lavora nella farmacia comunale dell’aeroporto Galilei di Pisa

Pisa, 18 febbraio 2025 – “Scusi, è urgente, ha un defibrillatore?”. Una domanda inconsueta quella rivolta a Marco Ricci, 28enne dipendente del punto Farmacie Comunale dell’Aeroporto di Pisa, che sabato mattina si è ritrovato catapultato in una situazione inaspettata. A poca distanza dall’icona della croce verde che illumina l’ingresso laterale del Galilei, un uomo sui 65 anni ha infatti avuto un arresto cardiaco e sta lottando tra la vita e la morte. Il giovane prende il Dae in dotazione alla farmacia e si lancia fuori dal negozio, arriva dall’uomo accasciato a terra e inizia a praticare il massaggio cardiaco. Poi, per lui il tempo si ferma. “Era un sabato mattina tranquillo - racconta Ricci - quando è entrato in negozio un uomo per dirci che una persona si era sentita male a pochi metri dalla farmacia e probabilmente aveva avuto un arresto cardiaco. Per un attimo mi sono bloccato, poi ho preso il defibrillatore, sono uscito e ho dato il cambio a una persona che stava facendo il massaggio cardiaco”. Il tempo stringe e, grazie anche all’aiuto di un medico che era servizio in aeroporto, Ricci riesce a prestare le cure necessarie in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, dalla quale, con molta sorpresa per il giovane farmacista, è uscita la sua collega Laura Bensi, 33enne che da quando ha 17 è volontaria della Misericordia sui mezzi di soccorso.

“Ricordo di aver vagamente salutato Laura dopo un po’ che era arrivata - continua il 28enne -, visto il momento. Sono stati attimi di paura che spero di non provare più, ma non vedo l’ora di ringraziarla appena la incontrerò”. All’arrivo dell’ambulanza, ci hanno pensato i sanitari che hanno rapidamente trasportato l’uomo all’ospedale di Cisanello, dove è stato ricoverato e, a quanto sembra, è uscito dalla terapia intensiva, fuori pericolo. “Faccio i complimenti al dottor Ricci - afferma la volontaria - e a tutti coloro che sono intervenuti e hanno fatto le manovre e usato il defibrillatore, dei veri salva-vita. Quando sabato mattina, ho risposto al telefono del 118, non mi sono neanche resa conto che l’emergenza era nel luogo dove lavoro. E non ho realizzato finché, dopo un po’, non mi ha salutato il dottor Ricci. Sul momento non gli ho detto niente ma ci siamo sentiti quello stesso pomeriggio, sottolineando la coincidenza nella speranza di sdrammatizzare. Sapere che adesso - conclude Laura Bensi - quell’uomo sta meglio mi fa stare veramente bene e oggi, quando incontrerò il dottor Ricci, oltre a dirgli grazie gli chiederò come sta, perché per chi non è abituato gestire tutto questo non è facile”.