REDAZIONE PISA

Arno a Pisa sorvegliato a vista, si teme la piena. Lungarni chiusi

Disposto l’avvio del piano di protezione civile

Arno a Pisa

Pisa, 17 novembre 2019 - Si è svolta in Prefettura alle 6 di stamani la riunione del centro coordinamento soccorsi provinciale, durante la quale è stato disposto l’avvio, in via precauzionale, di alcune delle misure previste dal piano di protezione civile per fronteggiare l’eventuale piena dell’Arno, che i modelli prevedono per la città di Pisa nel periodo compreso fra le 23 e l'1 di notte.

Squadre operative del Genio Civile hanno dato indicazioni per il ritiro dei materiali (ritti, panconcelli e sacchini), utili a rinforzare le spallette sui lungarni in città, ai militari della Brigata Paracadutisti Folgore, in particolare del Reggimento Logistico e del Centro Addestramento Paracadutismo. Saranno circa 170 i militari impiegati per le operazioni di montaggio che sono partite alle prime luci dell’alba e andranno avanti per tutta la giornata con l’ausilio di squadre dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e delle associazioni di volontariato.

I mezzi dell’esercito sono al lavoro per il ritiro dei materiali allocati nei tre magazzini idraulici, tutti dislocati nelle vicinanze dei lungarni (discesa Sorta, lungarno Guadalongo, Piazza San Paolo a Ripa d’Arno).

Per permettere le operazioni di montaggio dalle 7.30, progressivamente, saranno chiuse al traffico veicolare tutte le strade nell’anello dei lungarni compreso fra il ponte Solferino e il ponte della Cittadella.

La situazione del fiume è costantemente monitorata dalle autorità competenti e non è esclusa l’attivazione dello scolmatore nel corso della giornata.

Il Consorzio di Bonifica  4 Basso Valdarno informa che saranno aperte nella mattinata di oggi la cassa di espansione del Roffia e lo Scolmatore per contrastare la piena prevista dell’Arno. Viene chiesto di allertare le aziende agricole e i cittadini interessati dal bacino idrografico a togliere mezzi e animali dalle zone più basse se non già provveduto.