REDAZIONE PISA

Maltempo. Arno, ore di ansia. Pisa città fantasma: chiusi negozi, scuole, ponti

Situazione sotto controllo. Rossi: "Possiamo essere relativamente tranquilli che la piena non determinerà particolari disagi"

Arno, l'ondata di piena a Pisa nella notte (Ansa)

Arno, l'ondata di piena a Pisa nella notte (Ansa)

Pisa, 18 novembre 2019 -  La piena dell'Arno intorno alle 23 è arrivata nella città di Pisa che, per decisione del sindaco Michele Conti, resterà blindata fino a domani alle 12 quando dovrebbe essere cessata l'allerta rossa legata alle condizioni del fiume.

"La situazione è sotto controllo e possiamo essere relativamente tranquilli che la piena non determinerà particolari disagi anche per alcuni interventi che come Regione abbiamo fatto. Il bacino del Roffia a San Miniato, dove abbiamo dirottato 5 milioni di metri cubi d'acqua, e quello alla foce dello scolmatore che ha permesso al fiume di defluire più velocemente verso il mare".  Lo ha detto il presidente della Toscana Enrico Rossi, stasera a Pisa. "Notizie positive dall'ultima riunione operativa, secondo le previsioni dei tecnici la piena dovrebbe essere contenuta dalle spallette dell'Arno in città", ha aggiunto il sindaco Michele Conti, che si trova insieme al governatore sul ponte di Mezzo. "Lo scolmatore e la cassa di esondazione del Roffia - ha proseguito - hanno fatto un ottimo lavoro ricevendo insieme circa 800 metri cubi al secondo. Il mare in questo momento sta ricevendo nonostante il forte vento di libeccio ma nella giornata di domani in tutta la Toscana sono previsti temporali: dobbiamo quindi continuare a monitorare il livello dell'Arno con attenzione durante tutta la notte, aspettando che passi questa lunga onda di piena". 

Preso d'assalto dai cittadini il centralino dei vigili del fuoco: chiedono soprattutto indicazioni su che tipo di comportamento tenere. Come mettere i sacchi ed eventuali paratie, tutte informazioni che competono soprattutto alla Protezione civile. In serata si sono intensificati gli interventi per alberi caduti in strada.

In serata il Comune, dopo una terza riunione operativa con la Prefettura, ha diramato una nuova comunicazione che prevede, per domani, oltre alla chiusura di negozi (in tutto il territorio comunale eccetto il litorale), scuole di ogni ordine e grado e uffici pubblici, tribunale, anche quella di uffici postali e banche.

Le edicole rimarranno aperte al pubblico per garantire ai cittadini di usufruire il canale di informazione della carta stampata.

Il livello del fiume, nella zona di Pisa, monitorato dalla stazione idrometrica del Sostegno rileva la progressiva crescita del fiume di circa venti centimetri in due ore. Intorno alle 20 l'altezza idrometrica era infatti di 4,63 metri, mentre verso le 22.30 si registrava invece a 4,74. Sta funzionando il sistema dello scolmatore, attivato questo pomeriggio intorno alle 15. Questa infrastruttura permette di togliere acqua dal corso dell'Arno, all'altezza di Pontedera, deviandola nella vicina area compresa fra Stagno e Calambrone, alleggerendo cosi' il suo corso verso Pisa fino alla foce di Boccadarno. La ripresa della pioggia non sembra allarmare e la situazione e' mantenuta sotto controllo dal sistema della protezione civile coordinato da Comune e Prefettura.

La protezione civile aveva innalzato, a partire dalle ore 13, il livello di criticità a codice rosso in tutto il basso Valdarno. Al vertice erano presenti il sindaco Conti, l'assessore alla protezione civile Raffaele Latrofa, il responsabile della Protezione Civile Luca Padroni e il comandante della polizia municipale Michele Stefanelli.

PONTI CHIUSI - Per motivi di sicurezza è stata disposta, a partire dalle ore 18.30 di domenica 17 novembre, la chiusura al traffico veicolare e anche pedonale dei ponti cittadini sull'Arno. Sono stati chiusi in via precauzionale Ponte di Mezzo, Ponte della Fortezza, Ponte della Cittadella e Solferino, mentre rimangono aperti al traffico veicolare e pedonale il Ponte dell'Aurelia, Ponte alle Bocchette, Ponte della Vittoria e quello del Cep. 

Misure straordinarie sono state adottate all'ospedale Santa Chiara (clicca qui per andare all'articolo).

ASL -  Domani lunedì 18 novembre, fa sapere la Asl, saranno chiusi i centri diurni per anziani e disabili del Comune di Pisa e i centri diurni disabili di Pontasserchio e Navacchio della Società della Salute della Zona Pisana. Saranno inoltre chiusi i distretti socio sanitari di via Garibaldi e del Cep, il consultorio di via Torino, il Centro diurno psichiatrico di via Romiti, il Sert di via Cisanello. Chiusi anche gli uffici amministrativi di via Saragat. Resterà attivo invece il distretto socio sanitario di via F. De Andrè di Cascina. Nelle RSA per anziani sono state prese misure precauzionali di sicurezza per affrontare un’eventuale emergenza. Sarà garantita l’assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti e l’assistenza infermieristica a domicilio per persone non autosufficienti. Servizio regolare invece per la struttura di Progetto Homeless di via Conte Fazio dove la capacità di accoglienza è stata potenziata fino a 34 posti letto. Mentre nella giornata di oggi (domenica) è stata attivata l’unità di strada al fine di portare al sicuro le persone senza dimora. I responsabili dei servizi saranno comunque reperibili telefonicamente per eventuali emergenze.

“La Società della Salute si è attivata per affrontare l’emergenza in modo efficace e professionale – ha commentato la presidente della Sds Gianna Gambaccini – Ringrazio per la collaborazione la direttrice Sabina Ghilli, la responsabile dell’Unità funzionale assistenza sociale territoriale Laura Guerrini, la coordinatrice dell’Unità operativa assistenza sociale territoriale Maria Atzeni, il direttore sanitario dell’Asl Toscana Nord Ovest Lorenzo Roti e l’Unità di strada per il lavoro straordinario svolto nella giornata di oggi”.

UNIVERSITA' - Vista la situazione meteo e i conseguenti provvedimenti delle autorità, lunedi 18 tutte le attività didattiche e tecnico amministrative della Scuola Superiore Sant'Anna, presso le sedi di Pisa e Pontedera, sono sospese per l'intera giornata. La portineria della sede centrale e quelle dei collegi Faedo e Terzani restano aperte per le emergenze. Lo rende noto un comunicato della stessa Scuola Superiore Sant'Anna.

SCOLMATORE - Nel pomeriggio sono iniziate le opere di manovra nel basso Valdarno per la piena dell'Arno. Sono state aperte le paratoie della cassa di espansione di Roffia, a San Miniato, ed è dunque iniziato l'invaso dell'acqua che continuerà per le prossime ore. E stata avviata la procedura di apertura dello scolmatore dell'Arno, per questo sono stati avvisati i Comuni interessati dal transito della portata, cioè Collesalvetti e Livorno. Lo rende noto la Regione. Il monitoraggio delle operazioni e della risposta del sistema idraulico è tenuto sotto stretta osservazione dalla Protezione civile della Regione e dal Genio civile.

ALLA NORMALE SI SALVANO I LIBRI - "Momenti concitati nella biblioteca della Scuola Normale, allievi e membri del personale mettono in salvo i libri in vista della piena dell'Arno". È quanto ha scritto con un post la Normale di Pisa sulla sua pagina facebook corredandolo con alcune fotografie nelle quali si vedono alcuni giovani impegnati a trasportare i libri ai piani più alti.

CASCINA: SCUOLE CHIUSE E ALBERGHI A DISPOSIZIONE - Intanto anche il Comune di Cascina ha disposto per lunedì la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio comunale. Un'ordinanza del sindaco reggente Dario Rollo, si legge in una nota, stabilisce anche «lo sgombero degli edifici presenti all'interno della golena d'Arno: i residenti che non hanno possibilità di alloggiare presso parenti o conoscenti, possono recarsi in Comune dove saranno indirizzati in alberghi della zona». Secondo i dati del Settore idrologico regionale, a Pisa sono caduti finora 231.2 millimetri di pioggia nel mese di novembre, risultando uno dei più piovosi degli ultimi dieci anni.

TRENI: A seguito del persistere delle avverse condizioni meteo previste per domani, 18 novembre, i treni della linea Cecina–Volterra verranno cancellati e sostituiti da bus.