REDAZIONE PISA

Nonna e nipotino portati via dal fiume, ricerche da oltre 144 ore. Un esercito in campo

Quaranta vigili del fuoco, tanti volontari, personale della Provincia e dell’Unione montana al lavoro in Val di Cecina. I sommozzatori hanno ispezionato il fiume, ma di Sabine e Noah non c’è traccia

Montecatini Valdicecina (Pisa), 29 settembre 2024 – Uno strazio lungo più di 144 ore, sei giorni. Un’infinità per chi ha visto la furia dell’acqua e del fango dovuti all’esondazione della Sterza portare via una nonna e il suo nipotino, la 62enne Sabine Kingbauer e il piccolo Noah di 5 mesi. La vacanza toscana della famiglia tedesca alla Gabella finita in tragedia ha sconvolto una intera comunità. Comunità che non si è risparmiata e non si sta risparmiando nelle ricerche dei dispersi.

La macchina dei soccorsi comprende fra l’altro 40 vigili del fuoco provenienti dai comandi della Toscana, con 15 automezzi.

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Le incessanti ricerche a Montecatini Valdicecina (foto Vigili del Fuoco)

Continuano le ricerche – che finora hanno dato esito negativo - su tutto il tratto di fiume interessato dall’esondazione, sia via terra che aerea, con l’ausilio di esperti in topografia, conduttori di macchine movimento terra, piloti di drone, personale soccorritore fluviale alluvionale, squadre specializzate in tecniche speleo alpine fluviali e squadre ordinarie.

Montecatini Valdicecina (Pisa), 25 settembre 2024 - Una sequenza di tragedie. E' così riassumibile quanto accaduto negli ultimi giorni in Toscana. La sera di lunedì 23 settembre un'ondata di maltempo travolge la regione. Le aree più colpite sono il Livornese e il Pisano. L'evento più grave è il nubifragio nel comune di Montecatini Valdicecina, in località La Gabella. Qui una famiglia di turisti tedeschi in vacanza viene travolta dalla piena del torrente Sterza. La nonna di 62 anni e il nipote di 5 mesi vengono portati via dall'acqua e dal fango. Attivati giorno e notte per le ricerche centinaia di volontari. Tra questi c'è anche Sandro Banchellini, della Croce Rossa, che nel pomeriggio di mercoledì 25 settembre muore in un incidente stradale in FiPiLi all'altezza di Lavoria mentre si stava per unire alle squadre di ricerca dei due dispersi. 

Inoltre il Nucleo Sommozzatori del Corpo Nazionale ha ispezionato il tratto di fiume fino alla confluenza del fiume Cecina. Da sei giorni in appoggio agli uomini e donne dei Vigili del Fuoco c’è una copiosa presenza di personale di varie associazioni di volontariato del territorio, personale della Provincia di Pisa e dell’Unione Montana dei Comuni dell’Alta Val di Cecina.