GABRIELE MASIERO
Cronaca

Maltempo e infrastrutture: "Noi al contrario di Giani. Tanti fatti, poche parole"

Investimenti per la difesa idraulica, Fratelli d’Italia attacca la Regione. Latrofa: "Mancano soldi per l’Arno e la maxi idrovora a Cisanello".

Investimenti per la difesa idraulica, Fratelli d’Italia attacca la Regione. Latrofa: "Mancano soldi per l’Arno e la maxi idrovora a Cisanello".

Investimenti per la difesa idraulica, Fratelli d’Italia attacca la Regione. Latrofa: "Mancano soldi per l’Arno e la maxi idrovora a Cisanello".

"Alla politica di Giani, ovvero molti annunci e poche opere, rispondiamo con il nostro modo di governare: pochi annunci e tanti opere". Raffaele Latrofa sveste i panni del vicesindaco e indossa quelli di responsabile regionale riqualificazione urbana e grandi infrastrutture di Fratelli d’Italia e, insieme al capogruppo in consiglio comunale, Maurizio Nerini, incalza il governatore toscano proiettando la città nell’agone politica e al centro della campagna elettorale per le regionali di ottobre: "Ne ho parlato anche con Alessandro Tomasi, che ha concordato con noi quanto i temi dell’infrastrutturazione del territorio e della sanità siano due pilastri della nostra proposta di governo alternativa a quella della sinistra che, dati alla mano, è fatta spesso di tante parole alle quali seguono però pochi fatti e pochissimi atti".

Pisa come paradigma di governo ma anche, secondo Latrofa, come "specchio del fallimento delle politiche regionali". Snocciola dati e soldi non spesi il vicesindaco: "Dal 2016 esiste un progetto esecutivo da 11 milioni di euro per la maxi idrovora che dovrebbe garantire la sicurezza dell’ospedale di Cisanello, ma il Consorzio di bonifica non ha mai avuto i soldi per realizzarlo. Già nel 2019, quando ero assessore alla protezione civile, io e il sindaco Michele Conti sollecitammo interventi di rafforzamento delle sponde dello Scolmatore. Infine, l’Arno: nel 2020 abbiamo vinto, secondi in Italia, il bando della presidenza del consiglio sulla navigabilità ottenendo il finanziamento per la progettazione, coinvolgendo da subito la Regione che, a parole, ha sempre sostenuto questo intervento ma non ha mai stanziato i finanziamenti necessari. Eppure sarebbe anche quello un ulteriore intervento mitigatorio in caso di piena".

Perché, argomenta Latrofa, "rendere il fiume navigabile dalla foce a Cisanello significa anche creare un’adeguata sezione idraulica centrale che permetterebbe un migliore deflusso dell’acqua in mare contrastando, anno dopo anno con la manutenzione ordinaria, il fenomeno dell’insabbiamento che invece è presente e impedisce al mare di recepire al meglio le ondate di piena: stiamo parlando di un’opera già progettata dal Comune ma per la quale sono necessari circa 2 milioni di euro di competenza regionale". Esattamente come è avvenuto a Marina, osserva Nerini, "dove con l’arrivo della chiatta per il ripristino della diga abbiamo finalmente compreso in modo inequivoco di chi fosse la competenza per intervenire".

"Salutiamo con soddisfazione l’avvio dei lavori - aggiunge il capogruppo - e siamo disposti a fare la nostra parte, anche se sappiamo che 10 milioni di euro sono insufficienti a difendere il nostro litorale e soprattutto nessuno ci ha ancora fatto vedere lo studio dell’università di Firenze che ispira questa difesa idraulica". Semmai, conclude Latrofa, "la realizzazione della Darsena Europa, che vale centinaia di milioni di euro, potrebbe essere l’occasione per destinare risorse a difesa del litorale pisano".