
I danni a Marina di Pisa (Valtriani)
Pisa, 28 settembre 2021 - «Stiamo bene, ma la preoccupazione è stata ed è tanta". La casa di Rita Lodovichi è stata scoperchiata dalla furia della tempesta. Una delle tegole è finita sulla sua auto. "Pazienza – afferma – Basta che non sia successo niente alle persone".
Domenica e ieri la sua abitazione tra via padre Agostino e via Arnino è stata vegliata dai vigili del fuoco. "Sono stati bravissimi. Li ringrazio tanto". La donna che con il marito ha gestito a lungo l’Arsella, racconta i momenti del disastro e il dopo: "In un piano posso stare. Il problema è se piove... i pompieri hanno fatto per me e la persona che sta sotto un passaggio esclusivo per andare in casa. Perché c’è ancora pericolo. Abbiamo già chiesto i preventivi, ma è lunga ancora".
"Ero in casa – afferma – mi sbattevano le persiane e ho pensato, ’ma se le ho fermate perché sbattono in questo modo?’ Allora ho aperto le finestre e sono stata travolta da acqua e grandine. Ho chiuso subito. Sono rimasta in questo vortice, sentivo cadere materiale, menomale che non mi trovavo in mansarda. E’ andato avanti così per una decina di minuti. Una violenza incredibile: ha preso le pietre di marmo che tengono il tetto e le ha scaraventate sull’alloggio accanto". Poi ricorda la tromba d’aria del 1989 che portò via "un quarto di tetto".
"Domenica lì per lì non riuscivo a capire, poi ho visto tutto in terra e poi il tetto che mancava. Ho chiamato i pompieri. Ora mi rimboccherò le maniche, come sempre". Simona Rindi, presidente del Centro naturale commerciale di Marina, è intervenuta come Protezione civile: "Siamo riusciti a tagliare tutti gli alberi e metterli in sicurezza: Bigattiera, Aurelia e Pisorno. La nostra priorità è stata riaprire la Bigattiera perché l’alternativa era passare da Marina, ma c’erano tutte le tegole sull’asfalto. Un banco degli ambulanti è andato distrutto, danni si son o registrati agli stabilimenti Pia, Fortuna, Marco Polo e poi alla struttura gestita dalle suore di padre Agostino. Un terribile temporale autorigenerante".
"Come Confcommercio esprimo la massima disponibilità per aiutare le aziende colpite dal maltempo", dice Luca Ravagni, presidente di Conflitorale.
E Gianluca Tiozzo, presidente Fiba: "Eravamo stati allertati, anche se a eventi come questi è impossibile farsi trovare preparati al 100%. I danni hanno colpito pochi stabilimenti balneari, probabilmente nel punto dove l’impatto del vento è stato più forte. Se un evento così ci fosse stato in piena estate il bilancio sarebbe stato ben peggiore".
«Incontrando il presidente Giani ho chiesto se fosse possibile valutare uno stato di emergenza regionale, credo che ne discuteranno in Giunta", ha detto Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana. "Noi faremo la nostra parte", ha spiegato, a margine di un convegno a Firenze.
"Abbiamo delle risorse come Consiglio regionale per le calamità naturali". E anche il consigliere regionale Diego Petrucci (Fdi) ha espresso solidarietà ai danneggiati: "Abbiamo invitato Giani a riferire in aula sui danni del maltempo. La Regione valuti la richiesta dello stato d’emergenza".
Governatore che ha confermato: "E’ stato un momento davvero molto difficile per tutti noi: le segnalazioni dei danni arrivano un po’ da tutta la Toscana, quindi nel momento in cui li quantifichiamo faremo lo stato di emergenza regionale".
Antonia Casini