ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Valdera e Valdicecina, la lunga notte di paura: strade, case e attività inghiottite dall’acqua. “Situazione spaventosa”

Clima impazzito, forti criticità da Terricciola a Castellina Marittima, passando per Santa Luce. Tanti i veicoli spazzati via e gli scantinati ricoperti dal fango. Evacuate alcune famiglie

Pisa, 27 ottobre 2024 – La Natura scopre ancora il suo volto maligno, distruttivo: il cielo d’acciaio va giù duro con gli schiaffi creando una nuova “guerra profana” contro la terra. I fiumi e i loro affluenti si riversano con una furia impressionante nelle strade, allagano intere frazioni, provocano frane e smottamenti. La loro potenza sradica gli alberi. La pioggia incessante isola interi casolari, costringe le famiglie ad abbandonare, in tutta fretta, le pareti di casa per rifugiarsi in luoghi più sicuri. E’ l’ennesima nottata scandita da paura, emergenze che si seguono in un insidioso effetto domino: in Valdera e Bassa Valdicecina la conta dei danni è incalcolabile. Nel Comune di Terricciola, si è vissuto l’incubo, con una famiglia evacuata in località Fraschetta, all’altezza del fiume Cascina, e con le esondazioni che hanno interessato i territori comunali tra Terricciola e Lajatico, in località La Sterza.

Abitanti al lavoro per liberare le zone sommerse
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“Situazione spaventosa che è tornata alla normalità - dice il sindaco Matteo Arcenni - i danni sono il frutto di anni di abbandono. Il torrente Cascina, per fare un esempio, ha avuto una piena improvvisa trovando nel suo corso residui e accumuli. Così ha rotto gli argini e sui ponti sono completamente saltate le spallette di supporto. Cosa serve? Una programmazione di area tra Alta Valdera e Valdicecina per un rischio idraulico e idrogeologico noto. Perché con le emergenze non si risolvono i problemi”. Allagamenti tra Terricciola e Capannoli. Grandi i problemi in località La Sterza per gli allagamenti nei campi e nella zona del ristorante da Pasquino.

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E c’è poi la Valdicecina, dove ancora un’onda di maltempo e di trauma va avanti da più di un mese. Riparbella è il Comune più colpito, rimasto praticamente isolato la notte fra venerdì e sabato a causa delle piogge che hanno provocato frane e smottamenti. La viabilità, la notte scorsa, ha interessato ogni strada di comunicazione, provinciale, comunale e vicinale. Il borgo è risultato completamente isolato. E ancora: a Castellina Marittima, in località Le Badie, i vigili del fuoco hanno recuperato 15 persone che, in preda al panico, data la pioggia che stava salendo, sono salite sul tetto delle proprie auto. A Montescudaio, intera zona sott’acqua in località Fiorino, dove risultano una 60ina le case allagate per il maltempo, con il sindaco Loris Caprai che ha dichiarato che “provvederà a un primo censimento dei danni da inviare in Regione”. Problemi anche a Santa Luce, dove si registrano frane e smottamenti lungo la strada tra le frazioni di Pomaia e Pastina. “Su otto guadi in allerta - dice la sindaca di Santa Luce, Giamila Carli - con le nostre forze siamo intervenuti su 6 guadi con le forze comunali”.

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Ecco la dichiarazione del presidente della Provincia di Pisa Massiliano Angori, dato l’effetto devastante di questa ennesima alluvione anche nelle vie provinciali: “Siamo di fronte a un grande lavoro della Provincia con le ditte esterne, che si stano impegnando al massimo per garantire un ripristino della viabilità”.