CARLO VENTURINI
Cronaca

’Manca prova del degrado’. Il Tar annulla l’ordinanza

Il provvedimento su Piazza La Pera è stato bocciato dal Tribunale regionale

Il Tar annulla l’ordinanza comunale su Piazza C. Gambacorti (già Piazza La Pera). La bocciatura è inequivocabile, e ricalca di base, quanto dal 15 agosto scorso, le persone intervistate da La Nazione avevano dichiarato. "Le sentenze del Tar annullano le ordinanze e le proroghe sotto tutti i profili": dice l’avvocatessa Cristina Polimeno incaricata, assieme a Martina Bianchi da un esercente per il ricorso al Tar contro l’ordinanza che imponeva nuovi limiti di orario, divieto di somministrazione per asporto, e vigilanza di steward nel week end.

"La bocciatura riguarda la mancanza di presupposti contingenti ed urgenti, la mancanza della ragionevolezza nell’adozione delle ordinanze e la insufficienza probatoria del degrado nella stessa piazza": dice sinteticamente Polimeno. Nella sentenza, si legge poi: "L’ordinanza impugnata ha l’effetto di incidere solo su una parte degli esercizi commerciali dell’area di riferimento (cioè gli esercizi che vendono bevande da asporto) e, ciò, senza alcuna dimostrazione che la causa della situazione di degrado sia da ricondurre esclusivamente a detta modalità di vendita, i cui effetti peraltro, potrebbero essere facilmente elusi acquistando le bevande alcoliche in un’area limitrofa". E non solo, stando alla sentenza, così come riferita dalla legale: "Per regolamentare queste situazioni, è necessario un regolamento o una modifica del regolamento del commercio".

Le opposizioni esultano. Paolo Martinelli, Gianluca Gionfriddo ed Emilia Lacroce scrivono: "La bocciatura dell’ordinanza mostra in modo evidente l’assurdo ed estemporaneo modo di governare della destra e di Conti che, per non affrontare i problemi veri, se ne inventano di inesistenti su cui spostare l’attenzione dell’opinione pubblica. Purtroppo questa evidenza, i cittadini la pagano con un ulteriore aggravio di costi legali. Il Tar dice esattamente quello che noi e tanti cittadini abbiamo denunciato fin da subito, sulla stampa". La lista Una città in Comune commenta: "Annullata l’ennesima ordinanza propagandistica del Sindaco Conti. Il Tar ha accolto il ricorso con un durissimo pronunciamento sulla assoluta infondatezza ed ingiustizia del provvedimento frutto del binomio Conti-Ziello". Luigi Sofia di Sinistra unita per Pisa: "Se in alcuni quartieri, come Riglione e Oratoio, chi vive e attraversa quei luoghi ha chiesto in maniera legittima più sicurezza con l’installazione di telecamere e un maggiore presidio, in Piazza della Pera non è mai emersa una richiesta simile da parte di chi la frequenta ogni giorno. Spreco naturale di soldi pubblici". Andrea Ferrante consigliere del Pd: "Avevamo contestato l’estemporaneità dell’iniziativa, che non era stata preceduta da alcun confronto. La sentenza ha confermato l’assenza dei presupposti, la disparità di trattamento e l’asimmetria delle conseguenze, sbilanciate a sfavore di alcuni specifici esercizi".

Carlo Venturini