
Serena Sbrana (Uniti per Calci)
I consiglieri comunali di opposizione hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale di Calci, Angelo Mignosa, a seguito di reiterati comportamenti ritenuti non conformi al ruolo di garanzia e imparzialità che la carica impone. La mozione, che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale, evidenzia come il Presidente abbia più volte dimostrato di non garantire un corretto ed equo svolgimento delle sedute consiliari, intervenendo più volte nel dibattito politico assumendo posizioni che spettano al Sindaco o agli assessori, recependo passivamente le continue sollecitazioni del Sindaco e consentendo anche allo stesso di interrompere gli interventi dei consiglieri di minoranza, senza richiamarlo al rispetto del regolamento. Inoltre, ha ignorato le irregolarità commesse dal Sindaco, riprendendo la minoranza per presunte violazioni del dibattito, alterando così l’equilibrio istituzionale del Consiglio. Durante un’interrogazione dell’opposizione, ha parlato con il Sindaco seduto al suo fianco, interferendo così nel corretto svolgimento della discussione al punto da essere richiamato dalla capogruppo di Uniti per Calci. A sostegno della mozione di sfiducia, intervengono i consiglieri di Uniti per Calci, che denunciano con forza la gestione parziale del Presidente del Consiglio Comunale: "Siamo delusi e amareggiati dal comportamento del Presidente, che non ha garantito un ruolo super partes e non ha tutelato l’opposizione. Al contrario, ha favorito un clima di disparità all’interno del Consiglio, limitando la nostra libertà di espressione. Questi atteggiamenti, che non dovrebbero trovare spazio in un’assemblea democratica, dimostrano come il Presidente non riesca a contenere il comportamento del Sindaco". I consiglieri sottolineano che il Consiglio Comunale deve essere un luogo di confronto dove tutte le voci – sia di maggioranza che di minoranza – abbiano uguale dignità e possibilità di esprimersi. "Chiediamo che questo comportamento non si ripeta mai più in aula consiliare – aggiungono i consiglieri –. Il Presidente deve essere garante del corretto funzionamento dell’assemblea, e non schierarsi politicamente favorendo una parte a discapito dell’altra. Per questo chiediamo la sua revoca immediata".