"I massi per la scogliera, per me, per il Comune, possono arrivare anche con i camion o con un elicottero se la Regione vuole. Non ci opponiamo. Non mi si venga però, a dire che spetta al Comune la ‘manutenzione’ delle scogliere o delle spiagge di ghiaia perché trattasi di opere idrauliche che spettano alla Regione". Lo dice il sindaco Michele Conti nel giorno degli auguri alla stampa. La sua dichiarazione è frutto dello stop per almeno due settimane al posizionamento dei massi per la scogliera. Uno stop non preventivato dovuto ad una serie di necessarie manutenzioni alla chiatta che è arrivata il 16 dicembre. L’opera di innalzamento, chiusura e ripristino delle scogliere a difesa del tratto di Marina più prossimo al porto, doveva far "rifiorire" le celle 1, 2 e 3 in corrispondenza del tratto compreso tra via Tullio Crosio e piazza delle Baleari ed è prevista la demolizione del manufatto in calcestruzzo e pietrame presente nella cella 4. I marinesi si sono preoccupati dello stop e la risposta è stata abbastanza rassicurante perché lo stop dovrebbe essere di soli 14 giorni. Quel tipo di imbarcazione è l’unica in grado di svolgere quel tipo di lavoro, non solo per la capienza (2500 tonnellate di massi per volta), ma anche perché ha un pescaggio che rispetto alle altre navi gli permette di fare operazioni in prossimità della costa. Il governatore Eugenio Giani si era detto soddisfatto dell’avvio della procedura di rifacimento delle scogliere come opera di somma urgenza; talmente soddisfatto che poi aggiunse che le opere di manutenzione erano però a carico del Comune.
Conti risponde: "Non è chiaro cosa intenda Giani per opere di manutenzione. E’ chiaro invece, il testo normativo che dà la competenza per le opere di sicurezza idraulica in capo alla Regione". Giani fece intendere poi che moti dei danni causati dalle due violenti mareggiate erano imputabili al fatto che si fosse costruito troppo come con la messa in opera della piazza Viviani. "Giani si occupa di un territorio enorme che va da Carrara a Grosseto. Non può conoscere tutto e tutto bene. Gli è sfuggito ad esempio, che piazza Viviani è a prato come richiesto dalla Sovrintendenza. Il pochissimo cemento architettonico serve solo per favorire l’attraversamento o il passeggio. L’acqua di mare, lì non deve starci, stop, non c’è molto da ragionarci su". Purtroppo, quel tipo di imbarcazione è l’unica in grado di svolgere quel tipo di lavoro, non solo per la capienza (2500 tonnellate di massi per volta), ma anche perché ha un pescaggio che rispetto alle altre navi gli permette di fare operazioni in prossimità della costa".
Carlo Venturini