ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Cronaca

La rabbia di Marina di Pisa: "Dopo la mareggiata non abbiamo più visto nessuno"

La denuncia degli imprenditori di Confcommercio e di alcuni residenti: "Una situazione al limite del surreale, le ghiaie sono ancora in strada”

Barbara Benvenuti, presidente del direttivo Confcommercio Marina di Pisa mostra i danni (mai sistemati) sul litorale

Barbara Benvenuti, presidente del direttivo Confcommercio Marina di Pisa mostra i danni (mai sistemati) sul litorale

Pisa, 14 novembre 2023 – “Dopo la mareggiata non c’è nessuno a risistemare. Ci sentiamo abbandonati" è il grido di aiuto lanciato da Confcommercio, dopo dieci giorni dal 3 novembre scorso, quando la tempesta Ciaran ha colpito gravemente Marina di Pisa. I commercianti e residenti del litorale, con gli occhi incollati al meteo sono preoccupati e denuncia sempre l’associazione di categoria: "la situazione resta critica e di generale preoccupazione". "A parte qualche piccolo intervento, qui tutto è fermo a dieci giorni fa – denuncia la presidente del Ccn di Marina di Pisa, Simona Rindi -, non si vede nessuno a lavorare e ripristinare un minimo di decoro. Arrivano continue segnalazioni di commercianti e residenti mentre via Repubblica Pisana è ancora chiusa nel tratto che va dalla gelateria fino all’incrocio con via Duodi. Le ghiaie restano sulla strada, e nessuno fa niente. Ci sentiamo abbandonati e lavorare in queste condizioni è impossibile". La conta dei danni, intanto, è ancora in corso.

"Non so darmi una spiegazione – spiega Barbara Benvenuti, presidente del direttivo Confcommercio di Marina di Pisa -, ma dopo la mareggiata nessuno è intervenuto. Il parcheggio del ristorante Barbarossa è ancora sommerso di ghiaia e di detriti, con un effetto tsunami davvero impressionate. Spero che almeno prima di Natale l’amministrazione intervenga a ripristinare un minimo di decoro". I timori per una prossima libecciata rimangono alti, mentre per i ristori ancora non sono state date le linee guida da seguire per richiedere un parziale e primo intervento di risarcimento per aziende e residenti.

"Saremmo totalmente senza difese – denuncia Benvenuti -, con il rischio di subire ulteriori danni. Intanto non abbiamo certezze sulle modalità per richiedere i ristori. Eppure, sarebbe importante saperlo quanto prima, così da documentare adeguatamente i danni e procedere poi con le ristrutturazioni. Ma senza indicazioni tecniche più precise da parte della regione Toscana, si rischiano ulteriori rallentamenti". "C’è fango ovunque, in alcuni punti di via Repubblica pisana la strada sprofonda e con essa i marciapiedi – conclude preoccupata Simona Rindi -, in più, gli alberi non sono stati potati, sporcano strade e fogne e rischiano di spezzarsi con le prossime libecciate".