ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Cronaca

Marina, distrutto anche il pontile. Fermo l’ultimo peschereccio

La testimonianza di uno dei titolari Mauro Renzetti: "Per ora stop alle nostre attività"

Marina di Pisa, mareggiata strade invase dall'acqua pisa - (foto di: ENRICO MATTIA DEL PUNTA)

Marina di Pisa, mareggiata strade invase dall'acqua pisa - (foto di: ENRICO MATTIA DEL PUNTA)

Pisa, 20 novembre 2023 – Non si ferma la conta dei danni a Marina di Pisa. Dopo ormai quasi 20 giorni dalla mareggiata, tra le attività ad aver risentito della furia della tempesta Ciaran, anche l’ultimo peschereccio di Marina, Raffaello, dei fratelli Giovanni e Mauro Renzetti. Il pontile di Bocca D’Arno, dove il peschereccio attraccava per vendere il pesce infatti non c’è più, distrutto dalla mareggiata e dalle onde del mare che lo hanno sradicato e fatto schiantare tra gli scogli. "Paghiamo dei costi altissimi – dice Mauro Renzetti uno dei titolari dello storico peschereccio -. Ad oggi non possiamo più fare lo sbarco per vendere il pesce a terra. Il pontile era di nostra proprietà, finché non verrà ripristinato non potremo riprendere le attività". La comunità di Marina però non si dà per vinta e in questi giorni si sta attivando con iniziative di solidarietà e raccolta fondi per la ricostruzione.

Ad intervenire sullo stato d’arte della cittadina anche don Francesco Barsotti, parroco di Marina di Pisa, che intervistato da Toscana Oggi Vita Nova, il settimanale della diocesi di Pisa, ha raccontato i momenti difficili vissuti il 3 novembre: "Abbiamo vissuto ore difficili – ha detto il parroco -, in cui camminare in strada era persino pericoloso per le forti raffiche di vento che frenavano o spingevano i tuoi passi. E in cui ho assistito, impotente come tutti i marinesi, alle onde che distruggevano i bagni e i ristoranti, proprio qui, davanti alla canonica. Anche veder volare l’angolo del tetto della canonica è stato choccante".

Il vento infatti il 3 novembre scorso aveva scoperchiato e fatto volare in strada le tegole della parrocchia di Santa Maria Assunta, che sono andate a schiantarsi proprio nel parcheggio adiacente, fortunatamente non colpendo nessuno. Intanto, la parrocchia si è subito attivata mettendosi in rete con le altre associazioni del territorio per aiutare le famiglie più colpite. "Attraverso "antenne" attente e discrete – ha detto don Barsotti a Toscana Oggi -, stiamo cercando di capire come ridare speranza alla gente, senza ferire o mortificare: accompagnando la comunità fuori dall’emergenza, ma soprattutto, dopo, per ritessere la trama della vita".