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Cardiologia in lutto, si è spento Mariani. Una grande carriera e qualche veleno

Coinvolto in ‘Baronopoli’, ha atteso tredici anni per essere assolto

Mario Mariani si è spento all’età di 82 anni

Pisa, 25 ottobre 2017 - Si è spento dopo una lunga malattia il professor Mario Mariani. Aveva 82 anni. Cardiologo di grande esperienza, era stato direttore del Dipartimento cardiotoracico della nostra azienda ospedaliera universitaria. Membro di organismi internazionali e titolare di cariche di consulenza anche a livello ministeriale, era conosciuto e apprezzato a livello nazionale. Nel 1993, dopo l’arresto di Pietro Pacciani con l’accusa di essere il ‘mostro di Firenze’, l’uomo denunciò di non poter sopportare il carcere per gravi problemi cardiaci. Il tribunale di Firenze incaricò quello che era considerato il cardiologo più importante della regione, cioè il professor Mario Mariani, di effettuare una perizia. La visita fiscale ebbe luogo a Pisa ma il responso fu che Pacciani fosse sano come un pesce.

Nel suo ruolo di capo del Dipartimento, il professor Mariani fu al centro di una vivace polemica con il cardiochirurgo Uberto Bortolotti. Era accaduto che, a fronte di un diminuito numero di interventi a Cisanello, il direttore generale dell’Aoup, Antonio Bizzarri, nel 1999 avesse integrato la cardiochirurgia con due nuovi giovani professionisti che avevano operato all’estero: l’olandese Jan Granjean e il figlio dello stesso professor Mariani, Massimo. Lo scontro fu inevitabile, le rimostranze del professor Bortolotti molto forti, finché da lì a pochi mesi, Enrico Rossi, da tre anni assessore regionale alla Sanità, liquidò sia il direttore generale Antonio Bizzarri, accusato di non aver saputo gestire il dualismo, sia i due nuovi chirurghi Jean Granjean e Massimo Mariani.

Ma altre nubi si stavano addensando sulla testa del professor Mariani con la vicenda giudiziaria che esplose con grande clamore nel 2003. Venne targata dai magistrati “Baronopoli”, cioè un sistema di favoritismi nell’assegnazione di cattedre nel quale lo stesso docente pisano fu coinvolto. Indagato e anche arrestato ai domiciliari, ci sono voluti tredici anni per giungere, lo scorso maggio, alla sentenza: proscioglimento perché il fatto non sussiste. In questi tredici anni, però, la vita del professor Mariani e della sua famiglia era stata intanto distrutta. I funerali si svolgeranno oggi a Viareggio. Alla moglie e ai due figli la nostra redazione porge le più sentite condoglianze.

Renzo Castelli