Roma, 7 aprile 2025 – «È stata una giornata bella, emozionante e molto sentita». Sono le pochissime parole pronunciate da Maurizio Bellandi, il compagno di Barbara Capovani, la psichiatra uccisa da un suo ex paziente nel 2023 fuori dal Servizio di psichiatria diagnosi e cura di Pisa, a margine della cerimonia di conferimento della medaglia d'oro al merito della sanità pubblica che si è svolta stamani al Quirinale.
«Porteremo sempre più avanti - ha poi detto - il messaggio di Barbara». Sono ancora parole di Bellandi, ripetute più volte, quelle contenute nella parte conclusiva della motivazione ufficiale del conferimento della medaglia d'oro: «Non ha mai agito per interesse personale, ma solo ed esclusivamente con l'obiettivo di fare stare bene i suoi pazienti».
Il presidente Mattarella e il ministro della salute, Schillaci le hanno conferito l’onorificenza alla memoria con questa motivazione: «Una passione, quella della psichiatria, nata nell'infanzia e in cui aveva sempre creduto e dato tutta se stessa, con un'attenzione particolare ai meno fortunati e agendo, mai per interesse personale, ma solo ed esclusivamente con l'idea e la preoccupazione di fare stare bene i suoi pazienti».
«Tutti noi presenti abbiamo provato sdegno davanti all'uccisione della dottoressa da parte di un suo ex paziente, - ha detto Schillaci durante il suo intervento - un episodio di violenza inammissibile che auspichiamo non si ripeta più».