Maxi distesa di pannelli solari: "Uno scempio per il territorio". Comune contrario, ma decide il Tar

A rendere noto il progetto la consigliera comunale della Lista Civica Boggi Sindaco Elisabetta Mazzarri. Il vicesindaco Corucci e l’assessore Pancrazzi: "Abbiamo già detto no, siamo in attesa della sentenza". .

Maxi distesa di pannelli solari: "Uno scempio per il territorio". Comune contrario, ma decide il Tar

Una distesa di pannelli solari a terra: a San Giuliano Terme la società Trina Solar vuol realizzare un mega impianto da 40 ettari

Un grande parco fotovoltaico nella zona fra Gello e la Locanda Sant’Agata, lungo via del Brennero. Il progetto da 40 ettari, equivalenti a circa 50 campi da calcio regolamentari, è portato avanti dalla società Trina Solar, con la proprietà del terreno, la 4 srl, con sede a Genova. A far emergere l’esistenza del progetto la consigliera della lista civica Boggi Sindaco, Elisabetta Mazzarri, che si dice "molto preoccupata per il potenziale impatto ambientale, paesaggistico e naturalistico di un’iniziativa di questa portata, er il potenziale impatto ambientale, paesaggistico e naturalistico di un’iniziativa di questa portata, che rischierebbe di deturpare gravemente l’ambiente e il territorio di San Giuliano Terme".

Ma contro la maxi coltivazione di pannelli solari, è anche la maggioranza, con il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Francesco Corucci e l’assessore all’Ambiente Filippo Pancrazzi. "Il Comune di San Giuliano Terme – spiega una nota dell’amministrazione – ribadisce il suo impegno nella tutela del paesaggio e dell’ambiente, non accettando richieste di costruzione di impianti fotovoltaici a terra nel territorio comunale. La decisione si inserisce in una più ampia strategia di salvaguardia del patrimonio paesaggistico e ambientale, riconosciuto per la sua bellezza naturale e per l’importanza storica e culturale". "Pur sostenendo con forza la transizione verso energie rinnovabili – dichiarano vicesindaco e assessore –, riteniamo che l’installazione di impianti a terra non sia compatibile con la necessità di preservare il paesaggio, bene prezioso per la comunità e per le generazioni future e necessario per perseguire prospettive di sviluppo turistico sostenibile. Riteniamo – proseguono –. che esistano alternative più idonee, come l’installazione di pannelli fotovoltaici su tetti e strutture già esistenti, così da coniugare sviluppo sostenibile e rispetto del patrimonio paesaggistico". Spiegano anche che lo scorso 8 luglio il Comune ha negato un’autorizzazione di un parco fotovoltaico lungo via del Brennero, in quanto "non coerente con il vincolo di tutela che interessa la statale e lo scorso 19 settembre la giunta ha dato incarico a resistere in giudizio: il 9 ottobre, dopo l’impugnazione da parte della società proponente, il Tar Toscana deciderà sull’istanza cautelare". "Il nostro Comune – continuano – promuove politiche che favoriscano l’uso delle fonti rinnovabili, incentivando soluzioni innovative e sostenibili tali da non compromettere bellezza e integrità del territorio. La decisione di vietare gli impianti fotovoltaici a terra rappresenterebbe un passo concreto in questa direzione, evidenziando l’importanza di un approccio equilibrato e lungimirante nella gestione del territorio. Ma la legislazione statale, nell’ottica di favorire le energie rinnovabili, ha cancellato le norme dell Piano ambientale ed energetico regionale, mettendo in difficoltà i territori".