REDAZIONE PISA

Maxi evasione da 127milioni a Pisa. Anche professionisti tra i 54 indagati

Complessa rete di società "cartiere", sequestro della guardia di finanza a Napoli

Complessa rete di società "cartiere", sequestro della guardia di finanza a Napoli

Complessa rete di società "cartiere", sequestro della guardia di finanza a Napoli

Maxi evasione fiscale che coinvolge anche Pisa. Grazie a una complessa rete di 51 società "cartiere", 54 indagati residenti tra Napoli e Caserta hanno messo a disposizione i loro servizi (fatturazioni di operazioni inesistenti) per consentire di evadere l’Iva a 34 ditte di pelletteria e calzature tra Toscana, Campania, Marche e Veneto. Una maxi evasione fiscale, da oltre 127 milioni di euro, e anche un sistema di riciclaggio che impiegava banche e cittadini cinesi residenti a Napoli, sono stati scoperti dai finanzieri dei Nuclei polizia economico - finanziaria di Pisa e Napoli nell’ambito di indagini coordinate della Procura di Napoli. Gli inquirenti hanno ottenuto dal gip un decreto di sequestro per equivalente (di complessi aziendali, beni mobili ed immobili, tutti beni riconducibili agli indagati o nella loro disponibilità) nei confronti degli indagati che hanno consentito ai loro clienti di non pagare imposte per oltre 46 milioni di euro, dal 2019 al 2021. Gli investigatori contestano anche il riciclaggio. Secondo la ricostruzione, le fatture false venivano pagate dai clienti con bonifici bancari che i principali indagati versavano su conti correnti di istituti di credito in Cina, sempre via bonifico, che rientravano in loro possesso grazie a cinesi residenti a Napoli. Tra gli indagati, professionisti, intermediari e vari prestanome delle società cartiere.