REDAZIONE PISA

Maxi rissa in piazza delle Vettovaglie. Volano bottiglie e tavoli: un ferito

Il giovane è finito in ospedale. Al setaccio le immagini delle telecamere .

Un fermo immagine del video che è stato pubblicato sul gruppo social «Welcome to Toscana»

Un fermo immagine del video che è stato pubblicato sul gruppo social «Welcome to Toscana»

Due piazze: una delle Vettovaglie, dove sabato sera si è consumata l’ennesima violenta rissa (ambulanza, due volanti e ragazzo italiano refertato per dieci giorni perché colpito in testa), e l’altra, Piazza Gambacorti, che vive sotto ordinanza, ordinanza che per l’opposizione è "impropria e cucita su misura per favorire interessi di pochi". Quest’ultima piazza, "dove non si ricordano episodi che hanno richiesto l’intervento di 118 e forze dell’ordine per risse di massa", dicono i residenti, è stata "dotata" anche di un servizio di vigilanza privata (a carico del Comune), con steward che stanno lì nel week end fino alle 2.30 del mattino e "fanno foto".

La notte tra sabato e domenica, è stata sfondo scenico a due risse: una verso le 23 in via Oberdan a due passi da Piazza delle Vettovaglie, l’altra nella stessa piazza. Stando alla prima ricostruzione, i protagonisti (oltre una ventina) di queste risse da saloon con bottiglie e tavoli che volano, sarebbero due gruppi; da una parte italiani, dall’altra albanesi. Il "clou" della serata c’è stato alle Vettovaglie ed i motivi che hanno gettato la piazza in un tourbillon di violenza, sono apparentemente futili. Sempre da una prima ricostruzione, si tratterebbe di una "pacca" alla nuca dato da un albanese ad un italiano. Tutto sarebbe già iniziato però, in via Oberdan. Fatto sta che il ragazzo portato al pronto soccorso avrebbe una prognosi di 10 giorni per sette-otto punti al cranio. Al setaccio della polizia le immagini delle telecamere.

Luigi di Vetta, fondatore di "Vendesi vettovaglie" è laconico: "L’episodio dimostra il sostanziale fallimento di qualsiasi tentativo di gestione delle questioni di sicurezza, decoro e rispetto della tranquillità pubblica in Piazza Vettovaglie. Siamo tornati alla terra di nessuno. Servono reazioni, ora. E gli strumenti giuridici esistono. Applicare seriamente le ordinanze sugli orari, e ridurre ulteriormente le fasce di somministrazione di alcolici. Valutare l’adozione di provvedimenti urgenti in base al Testo unico di pubblica sicurezza. Il resto sono chiacchiere. Per non parlare dell’inquinamento acustico ed avremo presto il deposito di una consulenza tecnica in merito".

Carlo Venturini