Maxi yacht parla pisano. Dai Navicelli a Livorno: "Manovre impeccabili"

Del Seppia (Port Authority): "Trasferito senza problemi scafo lungo 74 metri". Ma resta il problema di uno sbocco al mare alternativo e più diretto. .

Maxi yacht parla pisano. Dai Navicelli a Livorno: "Manovre impeccabili"

Maxi yacht parla pisano. Dai Navicelli a Livorno: "Manovre impeccabili"

La firma sul maxi yacht che sarà ultimato a La Spezia sarà quella di uno dei principali brand mondiali della nautica: Sanlorenzo. Ma questo gioiello del mare parla orgogliosamente pisano e livornese grazie alle maestranze del cantiere Carpensalda e ai servizi offerti dalla Port Authority di Pisa, la municipalizzata che gestisce la darsena pisana, uno dei distretti nautici più importanti d’Italia.

Nei gironi scorsi infatti un maxi scafo ha attraversato il Canale dei navicelli per raggiungere il porto di Livorno. "Nonostante le dimensioni importanti - spiega una nota della Port Authority pisana - le manovre dei rimorchiatori sono state impeccabili e il natante è ora pronto per raggiungere il porto di La Spezia per gli allestimenti finali nei cantieri Sanlorenzo". Sullo sfondo di questa operazione resta però il problema di uno sbocco al mare alternativo.

"Il mercato - sottolinea il presidente della Port Authority, Luciano Del Seppia - si orienta sempre di più verso imbarcazioni di grandi dimensioni e una via alternativa e più diretta per lo sbocco a mare resta una delle nostre priorità". Ma la municipalizzata da sola non può centrare l’obiettivo. Il riferimento implicito di Del Seppia è infatti a una delle ipotesi in campo da tempo: la realizzazione di un nuovo ponte mobile sullo Scolmatore ma servirebbero alcuni milioni di euro e dunque sono necessarie sia risorse regionali che statali. Intanto però il presidente si gode i risultati appena ottenuti: "Siamo orgogliosi e soddisfatti di offrire un servizio a un comparto così importante e in crescita come quello della nautica. Il nostro obiettivo è quello di dare sempre maggiori opportunità alle imprese che lavorano in questa area, che ha ampie possibilità di crescita, come dimostra il transito di questo 74 metri". E non è l’unico. Lo scafo appena transitato dai Navicelli, aggiunge Bruno Lotti, patron di Carpensalda, "è lungo 74 metri e largo 14, per una stazza di 420 tonnellate ed è il secondo scafo più grande realizzato dai cantieri Carpensalda ma altri cinque scafi dai 50 ai 60 metri sono in costruzione negli stabilimenti della Darsena Pisana e due di questi saranno varati nelle prossime settimane: il primo entro agosto e l’altro a settembre". La costruzione dello scafo in acciaio e della sovrastruttura in alluminio da parte di Carpensalda ha impiegato circa un anno di lavoro e un tempo analogo è previsto per il completamento e la consegna definitiva del natante firmato Sanlorenzo.

Gab. Mas.