"Mazzeo è sempre stato corretto". Il Pd a tutti i livelli fa quadrato: "Troppi anni di attacchi ingiusti"

Le reazioni dopo l’assoluzione al processo per il crac de l’Unità . Affetto e sostegno da decine di amministratori e dirigenti dem .

"Mazzeo è sempre stato corretto". Il Pd a tutti i livelli fa quadrato: "Troppi anni di attacchi ingiusti"

Antonio Mazzeo in una foto d’archivio insieme a un suo sostenitore foto Del Punta / Valtriani

"L’assoluzione di Antonio Mazzeo al processo per il crac de l’Unità è una conclusione attesa e profondamente significativa che non fa altro che ribadire quanto da tempo affermiamo con fermezza: Antonio, da anni impegnato nella politica pisana e toscana, si è sempre distinto per il rispetto delle istituzioni e per la correttezza con cui ha ricoperto vari ruoli dentro e fuori il partito". Lo afferma il segretario provinciale del Pd, Oreste Sabatino, commentando la sentenza emessa lunedì dal Tribunale di Roma. "L’assoluzione - aggiunge Sabatino - rende finalmente giustizia alla sua figura, confermando l’assenza di qualsivoglia fondamento nelle accuse. Gli attacchi da lui subiti, basati su presunzioni e strumentalizzazioni, non fanno altro che ricordare come la presunzione d’innocenza, sancita dalla nostra Costituzione, sia un concetto ancora da difendere e ribadire. Eravamo garantisti ieri, lo siamo oggi e lo saremo domani. . Ad Antonio va la nostra vicinanza e il nostro abbraccio per quello che ha attraversato e ha subito in questi anni". Testimoniano soddisfazione per l’assoluzione anche 17 sindaci dem della provincia (compreso il presidente provinciale Massimiliano Angori), l’assessora regionale Alessandra Nardini e la senatrice Ylenia Zambito: "Ci abbiamo sempre creduto perché conosciamo da tempo l’operato di Mazzeo nel partito e nelle istituzioni. Le accuse e gli attacchi basati su presunzioni e strumentalizzazioni hanno reso evidente la necessità di difendere con forza il principio della presunzione d’innocenza, sancito dalla Costituzione, e rinnoviamo con convinzione la nostra piena fiducia in Antonio. La sua assoluzione è una vittoria della verità e rappresenta un momento di riscatto, non solo per lui, ma per tutti coloro che credono nella buona politica, invitando tutti quelli che credono in questi valori a sottoscrivere questo documento".