ILARIA VALLERINI
Cronaca

Mercato San Martino: "Ma io non chiudo"

Infuria la polemica sullo spostamento dello storico mercato di via San Martino in piazza Toniolo. Alzano le barricate i...

Polemiche sul trasferimento del mercato storico di via San Martino in piazza Toniolo. I commercianti della zona hanno lanciato una petizione

Polemiche sul trasferimento del mercato storico di via San Martino in piazza Toniolo. I commercianti della zona hanno lanciato una petizione

Infuria la polemica sullo spostamento dello storico mercato di via San Martino in piazza Toniolo. Alzano le barricate i commercianti della zona (piazza Toniolo, che hanno lanciato una petizione nelle scorse ore da presentare all’amministrazione comunale per protestare contro il piano di trasferimento. Tra le criticità evidenziate dai titolari degli esercizi il rischio di perdere 40 stalli blu nei giorni del mercato bisettimanale (ogni mercoledì e sabato) che graverebbero su un quadro già complesso per "la mancanza di parcheggi". Non solo per commercianti e clienti, ma anche per i residenti. Anch’essi si sono mobilitati per protestare contro la decisione di trasferimento lanciando un’altra petizione. Secondo i commercianti "Piazza Toniolo rappresenta un punto nevralgico per il quartiere: l’unico parcheggio disponibile, fondamentale per i clienti e commercianti che così verrebbe sacrificato. Spostare il mercato in questa area significherebbe compromettere la vivibilità e la funzionalità di servizi essenziali per la comunità"

"Siamo preoccupati perché durante i giorni del mercato (mercoledì e sabato) escludere la fruibilità dei parcheggi in piazza Toniolo significa provocare un ulteriore calo delle vendite – spiega Cezarina Pavel della Caffetteria Paradise –. Abbiamo rilevato l’attività nel 2018 e dal Covid in poi abbiamo registrato una perdita di fatturato del 50% e non siamo più riusciti a riprenderci. Sicuramente il nodo parcheggi è una variabile che aggrava la situazione in questa zona. Noi resistiamo – aggiunge Pavel - (non chiuderà come aveva annunciato in un primo momento la proprietaria a La Nazione) ma auspichiamo che questo progetto di trasferimento venga rivisto e rielaborato tenendo conto delle questioni evidenziate dal quartiere".