STEFANIA TAVELLA
Cronaca

Mercoledì alle 19 la presentazione della raccolta "Ventuno canti" di Vincenzo Mirra

La presentazione della raccolta poetica si terrà allo spazio libri della festa Slow Marina 2024. Dialogherà con l'autore Matteo Pelliti, poeta e scrittore

Vincenzo Mirra

Vincenzo Mirra

Pisa, 24 agosto 2024 - Mercoledì 28 agosto alle19 allo spazio libri della festa Slow Marina 2024 (via della Sirenetta a Marina di Pisa) gestito dalla libreria Erasmus di Pisa si terrà la presentazione della raccolta poetica “Ventuno canti” di Vincenzo Mirra. Dialoga con l’autore Matteo Pelliti, poeta e scrittore .

È il mare, attraverso la memoria di scene primordiali e il classicismo lirico di immagini ancestrali, la chiave e il protagonista dei “Ventuno canti” con cui Mirra tesse la storia, o potremmo dire il racconto dell'esperienza onirica di un naufragio, fino al cuore del Mediterraneo, e nell'abisso fossile della sua prima radice di sale. Nella ricerca di una ripetibilità metrica e di significanti classici e in parte epici, Mirra compie una scelta coraggiosa. Il risultato è una ballata che vive e si alimenta del respiro d'acqua e della "salata avventura" del mare (Mediterraneo), e che si nutre di spiriti romantici e di immagini ora più idilliache ora più affilate e tragiche, in un'alternanza ritmica che indugia sulle pause per accentuare lo sguardo sul silenzio e che si apre alle suggestioni di una nuova spazialità, che vive contemporaneamente nel passato e nel presente: la spazialità del "non-tempo", dell'esistenza e delle sue rotte.

“Ventuno canti”, varco per il millennio futuro, con cui Mirra ci consegna il testamento di un passaggio, dalla tradizione millenaria che ci precede, con il rimando alla memoria di luoghi, miti e radici classiche, alla consapevolezza dell'Esistere e del persistere, riflesso nell’attualità delle paure e delle oscurità interiori e sociali del nostro tempo, ponendo la questione di una necessità e di una responsabilità - di memoria e di futuro - che è materia viva che riguarda tutti noi.

Nato a Napoli nel 1973, Vincenzo Mirra è laureato in Scienze e Ingegneria dello Spazio e vive a Pisa dal 2005. Per la capacità di combinare in poesia l’espressionismo lirico con connotazioni del linguaggio matematico e scientifico, in alcune recensioni e testi critici Mirra è considerato come “voce di un linguaggio poetico in cui si affermano in chiave sensibile elementi razionali del linguaggio”, in uno stile innovativo che è stato definito “poesia quantistica”.

Sue poesie sono state premiate, tradotte e pubblicate su importanti blog e riviste poetiche e su quotidiani nazionali (La Repubblica, La Nazione, Il Mattino). Oltre alla poesia e alla narrativa di divulgazione scientifica, Mirra ha collaborato alla scrittura di alcune produzioni musicali e per il teatro.