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Mercurio e idrocarburi in acqua. La pagella di Arpat: ’non buono’

Il report annuale analizza la situazione dal punto di vista chimico. Le rilevazioni sono del triennio 2022-2024. Altro indicatore su cui riflettere è la presenza di rifiuti antropici sull’arenile a Marina di Vecchiano.

Il report annuale di Arpat dichiara il nostro mare "non buono" dal punto di vista chimico, evidenziandosi la presenza di mercurio, di composti chimici generalmente contenuti negli apparecchi elettronici (difenileteri bromurati), ed altri composti usati per le vernici (tributilstagno) nel mare della costa del Serchio e della costa pisana.

Tali composti sono stati rinvenuti anche in altre località della costa Toscana. Queste rilevazioni sono del triennio 2022-2024 e descrivono, analizzano lo stato chimico delle acque e cioè quali composti chimici sono disciolti. Scrive l’Arpat: "Lo stato chimico descrive la qualità di un corpo idrico sulla base delle concentrazioni delle sostanze chimiche prioritarie nelle acque e nel biota (l’insieme animale e vegetale di una certa zona) rispetto agli Standard di qualità ambientale (Sqa). Tale classificazione è effettuata sulla base dei dati raccolti in ogni corpo idrico durante un triennio (es. 2022-2024) ed è sufficiente che almeno una sostanza superi lo specifico Sqa in un anno per assegnare uno stato chimico "non buono". Il messaggio chiave di Arpat è il seguente: "La classificazione provvisoria riferita al biennio 2022-2023 mostra uno stato chimico "non buono" per 15 corpi idrici marino costieri della Toscana.

Il mancato raggiungimento dello stato chimico "buono" è stato determinato da concentrazioni superiori allo Sqa di mercurio (Hg) e difenileteri bromurati (Pbde) nei pesci (biota) in 15 corpi idrici e a vari superamenti nelle acque: il mercurio nell’ Arcipelago Isole Minori (2022), nell’ Arcipelago Isola d’Elba e Costa Rosignano (2023), il tributilstagno (Tbt) in Costa del Serchio sia nel 2022 sia nel 2023 e un generale inquinamento da Ipa (idrocarburi policiclici aromatici) nel 2022 in Costa del Serchio, Costa pisana, Costa Follonica". Altro indice su cui riflettere, è la presenza di rifiuti antropici sull’arenile di Marina di Vecchiano. Arpat scrive: "I rifiuti antropici presenti sulle spiagge sono quantificabili mediamente in circa 9 oggetti per metro lineare. Nell’ambito della Direttiva Quadro sulla Strategia Marina, sulla costa toscana, con cadenza semestrale, campiona cinque spiagge (spiaggia libera Vittoria Apuana, Marina di Vecchiano, Castagneto, Quagliodromo e Collelungo) rilevando i rifiuti solidi spiaggiati e classificandoli". A Marina di Vecchiano si rilevano 114 oggetti ogni 100 metri lineari. Questi oggetti sono al 95% plastiche e polistirolo a cui seguono tessuti (1.2%) e metalli (0.8%). Insomma, nonostante gli sforzi e la maggior attenzione per l’ambiente, il nostro mare è malconcio.

Carlo Venturini