Per festeggiare tre anni dalla riapertura della Cappella di Sant’Agata e l’intensa attività organizzata al suo interno daIl’Associazione Culturale Il Mosaico, domani dalle 15 apertura straordinaria del grazioso oratorio per lo svolgimento di un momento celebrativo. Si inizierà con un breve momento culturale, parlando di Sant’Agata e della storia della sua Cappella progettata dal Diotisalvi, e successivamente l’arcivescovo mons. Giovani Paolo Benotto celebrerà la santa Messa, presente il Sindaco Michele Conti.
L’iniziativa, voluta da associazione culturale Il Mosaico, Compagnia di San Ranieri e Rete per sostegno Maternità e Infanzia, è l’occasione per aggiornare i presenti sul progetto di realizzazione di una culla termica anche a Pisa, portato avanti con tanta determinazione da varie associazioni del mondo cattolico, a cominciare dal Centro Aiuto alla Vita. Perché questo abbinamento con Sant’Agata? Come noto la vergine catanese fu martirizzata con la mutilazione delle mammelle, sicché la sua immagine rimanda in qualche mondo all’allattamento e dunque alla maternità. Non è un caso che anticamente, non oltre la fine dell’Ottocento, proprio in occasione della Festa accorrevano alla Cappella le lattanti per pregare e ricevere benedizione per loro e i propri piccoli. Da qui il legame con il tema della maternità e l’idea degli organizzatori di organizzare, in occasione della festa di Sant’Agata, un momento legato al sostengo della Vita e dell’Infanzia. Si svolgerà all’uopo un mercatino con distribuzione materiale informativo sulla culla termica e le attività delle associazioni nel progetto (Centro Aiuto alla Vita, Famiglia aperta, Amici Agata Smeralda e Conferenza della san Vincenzo di santa Maria delle Grazie).
Tre anni di attività. Era esattamente il 5 febbraio 2022 quando l’Arcivescovo Mons. Giovanni Paolo Benotto e il Sindaco Michele Conti riaprirono dopo un lungo restauro la cappella di Sant’Agata, di proprietà comunale e rimasta aperta in questi tre anni grazie all’attività di volontariato dell’Associazione Culturale Il Mosaico. La riapertura è avvenuta dopo un lungo restauro finanziato dal Comune (proprietario dell’immobile) e dalla Fondazione Pisa. "In questi tre anni abbiamo presidiato e garantito l’apertura dell’edificio sacro almeno una volta al mese", afferma il presidente de Il Mosaico Riccardo Buscemi. L’oratorio è stato aperto per incontri culturali, momenti musicali e per altre iniziative, coinvolgendo anche le scuole cittadine.
Il culto di Sant’Agata arrivò a Pisa probabilmente con la liberazione di Catania dai saraceni: la prima attestazione certa è nel privilegio con cui il papa Onorio II il 21 luglio 1126.