Messe in vendita 386 case popolari: "Speculazione su famiglie e studenti"

La denuncia di Asia Usb che ha analizzato la condizione abitativa a Pisa: "Si stanziano milioni di euro pubblici per un edificio Apes da 24 appartamenti, quando se ne potevano recuperare centinaia vuoti" .

Messe in vendita 386 case popolari: "Speculazione su famiglie e studenti"

Messe in vendita 386 case popolari: "Speculazione su famiglie e studenti"

Pisa, 22 giugno 2024 –  Piano di alienazione 2024-2026: 386 case pubbliche messe in vendite dal Comune di Pisa. La denuncia dell’associazione Asia-Usb che ha realizzato un rapporto analizzando la condizione abitativa di Pisa, e prendendo spunto dal testo "I prigionieri del mattone: rendita vs diritto all’abitare", ma anche scendendo nel dettaglio delle cause e delle prospettive dello scenario politico-sociale del territorio di Pisa.

Un "j’accuse" alle politiche abitative della giunta del sindaco di Pisa, Michele Conti, che "ad un anno dalla sua conferma – denuncia Asia-Usb -, dimostra ancora di non saper concepire come strutturale il problema del diritto alla casa, affrontando, con soluzioni tampone, come ad esempio l’utilizzo delle strutture alberghiere private, l’emergenza abitativa delle molte famiglie e singoli sotto sfratto che per la crisi economica determinata dall’economia di guerra non riescono a pagare affitti e mutui".

Tra le colpe dell’amministrazione comunale, secondo l’associazione per il diritto alla casa: "Invece che mettere mano al rifinanziamento dei programmi di edilizia popolare e pubblica, per la manutenzione e il recupero del patrimonio sfitto, Palazzo Gambacorti ha visto bene di inserire nel suo piano di alienazione 2024-2026, 386 case pubbliche, di cui quasi 30 proprio nel quartiere di Gagno. Allo stesso tempo – si legge nel rapporto -, continua a promuovere nuovo consumo di suolo, stanziando milioni di euro, come nel caso del cantiere di via da Morrona, per un edificio Apes da 24 appartamenti, quando con gli stessi soldi avrebbe potuto recuperare centinaia di appartamenti vuoti, il tutto per continuare la rendita immobiliare".

Una speculazione immobiliare secondo cui, spiega il sindacato vicino alla sinistra radicale: "Finiscono le decine di migliaia di studenti che vivono a Pisa, per i quali sistematicamente, il numero dei posti alloggio erogati è sempre stato mediamente 3-4 volte inferiore alle domande presentate". Da qui l’annuncio di una campagna durante i prossimi mesi e nei vari quartieri della città: "Con i banchetti sarà diffuso un opuscolo che raccoglie anche le nostre proposte e a cui sarà possibile contribuire firmando la nostra petizione popolare".