Una tentata estorsione in concorso che, secondo il copione accusatorio, sarebbe avvenuta fra Pisa e la Valdera. In tre, con quest’accusa, sono stati rinviati a giudizio ieri dal giudice per l’udienza preliminare. Secondo la procura gli imputati, in più circostanze, avrebbero minacciato un conoscente che poi, alla fine, li ha denunciati. Due fratelli originari della Valdera – uno di questi pare si definisse "collaboratore di giustizia" – e uno straniero, gli avrebbero rivolto minacce di picchiarlo o, addirittura, di sparargli alle gambe, e anche di recapitare alla moglie foto che lo ritraevano con una donna, se non avesse dato loro una cospicua somma di denaro: una cifra inizialmente sui 30mila euro, poi ridotta a 20mila. Davanti a questo pressing – da quanto emerso – l’uomo si convinse a chiedere aiuto alle forze dell’ordine e raccontare l’incubo nel quale, secondo l’accusa, sarebbe finito. Un processo, a questi punti, è chiamato a fare chiarezza sulla vicenda. Processo che si svolgerà davanti i giudici del collegio di Pisa. I tre imputati sono difesi dagli avvocati Cinzia Barbetti di Lucca, Tommaso Azzaro e Gabriele Dell’Unto di Pisa.
CronacaMinacce per avere soldi. Tentata estorsione. In tre vanno a processo