Simone
Barbi*
Esprimo il mio sostegno al presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano sul piano di eradicazione dei mufloni. L’informazione sul tema non mi pare sia mancata. Credo che negli ultimi anni sia stato ben sviscerato il problema dell’esubero degli ungulati che minacciano la biodiversità delle nostre isole e che stanno cancellando ogni traccia della nostra cultura contadina, la quale rappresenta economia, ma anche e soprattutto storia e valori, cioè identità. Le condizioni in cui si trova il territorio di Marciana, che amministro, è un esempio della serietà del problema. Le decisioni delle pubbliche amministrazioni non sono determinate da gusti e sentimenti personali, ma sono la conseguenza di una seria analisi dei bisogni dei territori e di un costante confronto tra amministratori e soggetti che possiedono specifiche competenze. La difficoltà dell’amministrare sta proprio nel considerare la visione di ogni categoria di soggetti, fare un ‘bilanciamento’ di tutti gli interessi e individuare soluzioni equilibrate per il bene comune. In questo contesto generale, di contro al ‘rumore’ e alla disinformazione utile solo ad aumentare l’audience avrei piacere di sentire la voce di altri soggetti istituzionali, che il progetto del Parco nazionale lo hanno sostenuto e condiviso e di altri che pur proclamando la necessità di spingere sul turismo sostenibile, sulla sentieristica, sull’agricoltura biologia, e sul recupero e valorizzazione dell’identità culturale, continuano a ragionare in maniera settoriale e non trasversale come questi temi richiederebbero.
*sindaco di Marciana