
Da oggi alle manifatture digitali per If, ci si può trovare d’improvviso in una cava di marmo di Carrara. Questo è viaggio a 360° nelle immagini e nei suoni della Toscana. Grazie alla tecnologia visiva e audio in 3D sarà possibile trovarsi dentro alla torre della centrale geotermica di Larderello, tra le gru del porto di Livorno o essere immersi nella fitta vegetazione di San Rossore con tutti i suoi rumori e suoni. "Già perché parte tutto dal suono – dice Mirco Mencacci, sound designer che ha lavorato con Marco Tullio Giordana, Matteo Garrone, Ferzan Özpetek, Nanni Moretti –. Mencacci è di Lari e sin da piccolo si è dedicato per passione e poi per lavoro alla fonte sonora. Che suono si ascolta dentro la torre della centrale di Larderello? "C’ è l’acqua che sale sotto forma di vapore, sale, si condensa e precipita sotto forma di pioggia. E’ una nuvola, una nebbia che è un soffio" spiega. Il visitatore indosserà uno speciale visore per un’immersione visiva e sonora di chi si trova d’improvviso sul Ponte Vecchio di Firenze, nel silenzio maestoso di Piazza dei Miracoli, o al tramonto sulla spiaggia di San Rossore oppure a camminare nella valle del diavolo, in zona Sasso Pisano dove il terreno ribolle di fanghi caldissimi. "Se ci pensate stiamo dando troppa importanza solo a ciò che è visivo mentre siamo immersi in suoni sin dal grembo. L’udito non cessa mai di funzionare neppure di notte. Consideriamo così poco la cultura del suono che non sappiamo che l’inquinamento acustico provoca 200mila morti in Europa". Il progetto di Mencacci che porta avanti assieme a Luca Ciarfella, è sostenuto da Toscana Film Commission di Fondazione Sistema Toscana.
Ca.Ve.