MARIO FERRARI
Cronaca

Miti da sfatare: "La pasta fa bene e contrasta il colesterolo"

Il professor Ciro Vestita, medico nutrizionista: "Per anni si sono criminalizzati i carboidrati. Ma sono la nostra benzina e a cena ci aiutano a dormire meglio".

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Il professor Ciro Vestita, medico nutrizionista, esalta la pasta e le sue proprietà: "Non è un peccato mangiarla anche a cena"

Pisa, 26 ottobre 2024 – Tra chi la rinnega e chi la ama, la pasta è alla base della cucina italiana e, diciamocelo, uno dei piatti più golosi che ci siano. Dunque quale motto migliore, per la Giornata mondiale della pasta (il 25 ottobre), di "Viva i carboidrati"?

Nessuno secondo il professor Ciro Vestita, medico nutrizionista, che con questa frase ci ha intitolato uno dei suoi libri e che da tempo porta avanti una battaglia contro la criminalizzazione della pasta e dei carboidrati.

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La Toscana celebra la pasta. Sapete che mangiarla la sera non fa ingrassare?

La Toscana celebra la pasta. Sapete che mangiarla la sera non fa ingrassare?

"Negli ultimi anni - afferma Vestita - la pasta è stata erroneamente demonizzata, considerata ingrassante e pericolosa e spesso evitata nelle diete. Ciò che non è stato ribadito abbastanza è che i carboidrati sono il pilastro della nostra dieta perché sono pieni di glucosio: la nostra benzina".

Professore, vuole sfatare il mito che la pasta fa male?

"Assolutamente. La pasta è essenziale per noi almeno una volta al giorno. Oltre a essere un divertissment culinario, i carboidrati come la pasta costituiscono il 60% della dieta mediterranea che è un patrimonio culturale immateriale dell’Unesco e un vero salvavita. Contrasta il colesterolo e previene gli infarti".

Ovviamente senza esagerare.

"Come tutti i cibi, però non è un dramma se ogni tanto si mangia la pasta due volte al giorno. Poi, dal punto di vista nutrizionale, per una persona sedentaria 80 grammi di pasta integrale liscia conditi con dell’olio extravergine d’oliva possono fare soltanto bene. La prevenzione delle malattie non si fa cancellando parte della nostra alimentazione ma facendo almeno un’ora di camminata al giorno".

Come mai meglio la pasta liscia?

"È organoletticamente migliore della rigata: se è vero che quest’ultima trattiene più sugo, è altrettanto vero che le righe impediscono che l’interno sia cotto come l’esterno".

I condimenti migliori?

"L’esempio perfetto sono le orecchiette con le cime di rapa: buone, golose e salutari. Oppure il classico sugo di pomodoro. Altrimenti coi legumi, che sono depurativi, disintossicanti e una fonte di proteine alternativa alla carne".

Approva anche la pasta fatta di legumi?

"Certo, è molto proteica ed è ottima per coloro che hanno problemi di digestione".

Visto che stiamo sfatando un po’ di miti, la pasta a cena va bene?

"Assolutamente sì. Dal punto di vista della digestione, se mangi la pasta alle 20 dopo un’ora l’hai smaltita. Dal punto di vista del riposo, tra le vitamine B e il triptofano, aiuta a ridurre lo stress, aumenta la felicità e riduce l’insonnia. Inoltre...".

Dica.

"Una delle ultime scoperte ci dice che conservare la pasta che non abbiamo finito a cena fa bene. Durante la notte, infatti, estrarrà molti principi attivi come vitamine e sali minerali che la rendono più salutare il giorno dopo".