REDAZIONE PISA

Mobilità, svolta green: tramvia e biciclette

Approvato il piano con le direttrici per i prossimi anni. In arrivo tre nuovi ponti ciclopedonali sull’Arno: Riglione, Piagge e Viale D’annunzio

di Gabriele Masiero

PISA

Tramvia, piste ciclabili, micromobilità e intermodalità. La giunta comunale ha approvato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, lo strumento che ridisegna il modo di spostarsi e ripensa completamente la mobilità cittadina ed extraurbana. "E’ uno strumento importantissimo – spiega il sindaco, Michele Conti – di cui la nostra amministrazione si è voluta dotare pur non essendo obbligatorio, circostanza prevista solo per le città con più di 100mila abitanti".

Si tratta, aggiunge l’assessore all’urbanistica, Massimo Dringoli, "delle linee guida e delle azioni da compiere per limitare l’uso delle auto a favore della mobilità alternativa". Un piano, osserva Conti, "che dimostra la nostra visione della città per i prossimi 15 anni, da realizzare a step con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini e di rimediare agli errori urbanistici del passato".

OBIETTIVI – Tra i principali obiettivi individuati nei prossimi 10 anni ci sono l’aumento del 20% dei passeggeri del trasporto pubblico locale, una flessione del 30% degli spostamenti in auto, l’incremento del 30% dei movimenti con veicoli green (bici ed elettrici), ma anche la riduzione del 20% del tempo medio di spostamento, l’aumento del 30% di persone che vive entro i 400 metri da una fermata di bus, tramvia o da una stazione di sharing e un calo del 40% dei consumi di carburante. I punti cardine del piano sono la conquista del finanziamento statale della tramvia che collegherà la stazione a Cisanello su un tracciato di 4,3 chilometri con 13 fermate, pensato per il trasporto di 15 milioni di passeggeri l’anno, il raddoppio della rete delle ciclabili (da 62 a 125 km) e la costruzione di tre ponti ciclopedonali sull’Arno.

PISTE CICLABILI – Il potenziamento, si legge nel Pums, "passerà anche dalla continuazione delle piste collegate ai progetti in corso (Tirrenica, Ciclopista dell’Arno, ciclabile da via Bonanno Pisano alla Cittadella fino a Piazza Manin e il completamento delle piste per Montacchiello e Ospedaletto): 4 i parcheggi protetti per bici previsti (vicino a Economia e Commercio, stazione di San Rossore, Complesso Marchesi e in zona S.Anna-piazza Santa Caterina, oltre che alla stazione centrale)".

NUOVI PONTI – Ne saranno costruiti tre nuovi ciclo-pedonali che ricuciranno zone vicine tra loro: presso l’abitato di Riglione collegando la ciclovia dell’Arno e quella che proviene da Cascina, presso i campi sportivi dell’Arno che si collega con il viale delle Piagge nei pressi del centro Sms e nei pressi delle Cascine Nuove a San Rossore collegandosi al viale D’Annunzio. Inoltre è prevista la realizzazione di un nuovo ponte carrabile a nord di Riglione, per collegare le due sponde del fiume all’altezza dell’incrocio tra via Giovannini e via Manghi all’ingresso di Cisanello e la zona dell’ansa dell’Arno verso Cascina.

ASSI VIARI – L’obiettivo è decongestionare il traffico urbano e snellire la viabilità migliorando la connessione tra lungarno Cosimo de’ Medici con l’Aurelia, ma anche un raccordo viario tra via XXIV Aprile e via San Jacopo (unendo Gagno e Porta a Lucca), la soppressione dei passaggi a livello della ferrovia Pisa-Lucca, nuovi parcheggi (o potenziamento degli esistenti) in diverse aree cittadine per ulteriori 2.700 posti auto e una nuova regolamentazione della Ztl, con i lungarni chiusi al traffico nei week end estivi.

TRASPORTO PUBBLICO – Il Pums immagina un’autentica rivoluzione: la riorganizzazione riguardare il tratto Filettole-Vecchiano-Madonna dell’Acqua-Pisa, la linea Ripafratta-San Giuliano-Pisa, Calci-Pisa, Vicopisano-Pisa, Cascina-Pisa, San Rossore-Piazza Miracoli-Cisanello (con frequenze ravvicinate). Infine, Dringoli lavora con Rfi, e insieme ai Comuni di Livorno e San Giuliano, per sviluppare un sistema metropolitano su ferro capace di implementare il Tpl con punti di fermata in città al di là delle tradizionali stazioni ferroviarie.