
Modellismo d’Arsenale. Una mostra per raccontare la storia della Marineria
Dal 3 al 5 novembre si svolgerà gli Arsenali Repubblicani la mostra "Modellismo d’Arsenale": saranno oltre 70 i modelli navali unici per raccontare la storia della marineria dall’antichità ai nostri giorni. L’evento è progettato dall’associazione Promosferae aps ets – onlus nata nel 2009 di assistenza sociale-sociosanitaria - in collaborazionecon l’assessorato alla cultura e alle tradizioni della storia e dell’identità del Comune di Pisa e con il patrocinio del Comune, della Provincia, della Marina Militare, dell’ Istituzione dei Cavalieri di Santo Stefano, dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, della Lega Navale Italiana. La mostra sarà visitabile gratuitamente dalle 9 alle 18. L’inaugurazione, venerdì 3 novembre, si terrà alle 15. I modellisti espositori provengono da tutta Italia: Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e Toscana. La presenza sarà anche continentale con un modellisti provenienti dalla Francia dalla Spagna. La grandezza dei modelli varia dalla miniatura di circa 20 centimetri alla scala 1:24 ovvero circa 160 centimetri. Il valore complessivo delle opere esposte è di oltre un milione di euro. Parte dell’attività sarà dedicata alla storia e alla divulgazione di questa affascinante attività, in quattro conferenze con relatori: ingegnere Luigi Tufolo autore de: "La nave attraverso i secoli"; il professore Giuseppe Piccioli Resta: "Il Leudo: barca a vela latina"; Massimo Guertini: "La Galea Pisana"; il geometra Massimo Splendore: "La Nave di Cheope". A corredo laboratori, dedicati a tutti coloro che hanno interesse a capire e provare il mondo del modellismo d’arsenale, e al tavolo si alterneranno con alcuni espositori che spiegheranno e faranno provare ai visitatori questa vera e propria arte. "Il catalogo nasce con l’obiettivo di lasciare testimonianza del mondo del modellismo navale, affascinante e unico, fatto di tanto studio, passione, costanza e pazienza. Il modellismo, che spesso viene considerato un’attività artigianale, quando raggiunge i livelli di sofisticazione, accuratezza e capacità tecnica valica il confine e diventa arte", spiega l’assessore alla cultura Filippo Bedini. "Voglio ringraziare i curatori della mostra Alessandro Carugini, Claudio Falaschi, Tiziano Mainardi e Marco Monaco. Con la collaborazione del Comune la mostra, unica e forse irripetibile, ha preso forma e si è arricchita anche di uno stand dedicato alla storia delle Repubbliche Marinare. L’auspicio è che l’esperienza pisana possa essere il trampolino di lancio verso la riproposizione della mostra anche nelle altre tre Repubbliche marinare, Amalfi, Genova e Venezia".
Giulia De Ieso