
La giovane farà denuncia ai carabinieri (Foto di repertorio)
Pisa, 22 aprile 2025 – “Si è fermato solo quando è arrivata mia madre”. È passato un giorno, ma è ancora difficile raccontare. Il primo sfogo è stato sulla pagina Instagram “Memesunipi” ed è stato poi ripetuto ieri al telefono a “La Nazione”. Molestata la mattina di Pasqua. “Sono rimasta scioccata, non me lo aspettavo, in un giorno di festa e in una zona abitata. Non avevo soldi, non ci ho capito più nulla quando ha cominciato a toccarmi. Il messaggio di questa giovane donna è stato molto letto sul social.
“Vorrei segnalare un episodio molto spiacevole di cui sono stata, purtroppo, protagonista questa mattina intorno alle 11.30” (a Pasqua, ndr). “Stavo salendo nella mia auto quando sono stata avvicinata da dietro da un uomo mulatto sulla 50-60ina che ha iniziato a chiedermi denaro e pulire il vetro con un panno blu”. “Di fronte al mio ennesimo “no“ – prosegue – mentre stavo salendo in auto, ha infilato il braccio nello sportello, impedendomi di chiuderlo, iniziando a toccarmi le braccia e i capelli. Nonostante io stessi chiedendo a voce alta di non essere toccata e di allontanarsi, il soggetto ha continuato fino a che non è arrivata mia mamma in mio soccorso, insospettita dal non vedermi più tornare indietro con la macchina”.
E ancora: “Visto il mio spavento e la molestia, segnalo, soprattutto alle ragazze, di stare attente se dovessero vedere questo soggetto in quella zona. Purtroppo non solo la sera, ma anche durante una mattina di festa in zona abbastanza frequentata non si può mai abbassare la guardia”.
La giovane si è rivolta ai carabinieri e oggi farà denuncia. L’uomo sembra che sia stato già segnalato in passato. “Ho deciso di pubblicare questo post perché Memesunipi (la stessa pagina dove erano stati segnalati gli episodi delle punture selvagge con la siringa, ndr) – ci dice – raggiunge tante studentesse e a San Giusto abitano proprio molte fuori sede. Non avevo davvero soldi con me e, quando quell’uomo ha iniziato a toccarmi, non sapevo più che cosa fare”.