MICHELE BUFALINO
Cronaca

Monasterio e Castagneto Banca insieme per la cardioprotezione

Installati defibrillatori in tutte le sedi e filiali. Iniziati i corsi accreditati per intervenire in caso di arresto cardiaco

La locandina

La locandina

Pisa, 2 luglio 2024 - Identificare un arresto cardiaco, saper intervenire in caso di emergenza, conoscere la collocazione del defibrillatore più vicino e avere le competenze per utilizzarlo. E’ a questo che punta il progetto di cardioprotezione che vede collaborare Castagneto Banca 1910 e Monasterio. Il progetto si articola in due fasi: una prima fase ha visto la banca di credito cooperativo impegnata nell’acquisto e installazione di defibrillatori in ciascuna delle 24 filiali, nelle province di Livorno, Grosseto, Pisa e Lucca. Il defibrillatore è stato installato anche nella sede direzionale di Donoratico e nelle due sedi di rappresentanza della banca. La seconda fase prevede, invece, un ruolo attivo del centro cardiologico e cardiochirurgico toscano: sono, infatti, gli operatori sanitari di Monasterio a tenere corsi certificati di primo soccorso e rianimazione aperti a tutto il personale della banca. Altissima l’adesione, con 116 iscritti. Al termine del percorso formativo, tutte le filiali della banca saranno cardioprotette, dotate di defibrillatore e con personale in grado di utilizzarlo. Un progetto importante non solo per la banca, i suoi dipendenti e i clienti, ma anche per il territorio. L’arresto cardiaco è, infatti, una delle principali cause di morte e può colpire chiunque, in qualunque momento e in qualunque posto: ogni anno, in Italia, circa 70.000 persone sono vittime di un arresto cardiaco improvviso, circa un terzo in luoghi pubblici. Nel 77% dei casi, chi viene colpito da arresto cardiaco non si trova da solo, per questo è fondamentale una capillare attività di formazione sulle manovre di rianimazione cardio-polmonare e sull’utilizzo del defibrillatore. Anche perché i dati confermano che se l’intervento su una persona colpita da arresto cardiaco non avviene entro 5 minuti, le possibilità di sopravvivenza scendono sotto il 2%. Ecco quindi che il progetto di Castagneto Banca 1910 e Monasterio rappresenta un importantissimo passo avanti, anche culturale, sul fronte della cardioprotezione. “Ancora una volta la sensibilità di Castagneto Banca 1910 - dichiara il Direttore Generale Fabrizio Mannari - emerge con azioni concrete a beneficio della comunità. Abbiamo deciso di installare almeno un defibrillatore in ogni nostra sede per garantire la massima assistenza possibile a clienti e dipendenti nelle nostre filiali qualora si manifestasse l’esigenza di intervenire. Da sottolineare l’adesione su base volontaria dei dipendenti ai corsi di formazione (oltre il 60% del totale) per acquisire le competenze necessarie all'utilizzo dei defibrillatori. Con entusiasmo stanno partecipando ad un percorso di formazione per ottenere la certificazione internazionale. Qualora si dovesse rendere necessario – speriamo mai – un loro intervento, sapranno agire tempestivamente e con cognizione di causa.” “Monasterio declina la cura e l’assistenza non solo - spiega il Direttore Generale Marco Torre - nel prezioso lavoro quotidiano di clinica e ricerca, ma anche in un impegno continuo fuori dalle mura dei suoi due ospedali, l’Ospedale del Cuore a Massa e l’Ospedale San Cataldo a Pisa. Un impegno per la diffusione della cultura della prevenzione e della cardioprotezione. Il tempo è muscolo - dicono i nostri cardiologi - e in caso di arresto cardiaco è fondamentale agire e agire subito. Per questo è importante conoscere le manovre cardiorianimatorie e sapere usare il defibrillatore perché ciascuno di noi può fare qualcosa. La cura del cuore parte da noi. Siamo felici che Banca Castagneto 1910 abbia colto il valore della prevenzione cardiologica e abbia sposato con entusiasmo il progetto”.

M.B.