Pisa, 26 novembre 2019 - Si continua a cercare la macchina grande, scura, forse un suv, che mercoledì sera ha investito sulle strisce monsignor Giuseppe Ghilarducci. E, ora, alle voci della polizia municipale, si è aggiunta anche quella dell’associazione Familiari e vittime della Strada, tramite Silvia Frisina, delegato di presidenza. «Anche noi faremo un appello sulla nostra pagina facebook». Gli agenti stanno acquisendo altre immagini delle telecamere, dopo aver visionato alcuni filmati.
La ricostruzione. Sono le 19.30 in via Conte Fazio, è buio, all’altezza di Fotoamatore, il religioso lucchese attraversa la strada: dalla Stazione sta andando verso casa della sorella Teresa. Ma un’auto lo colpisce. «Nessuno l’ha identificata», ha spiegato Anna Froli della mostra di arredamenti ‘Dorelandbed’ che ha soccorso l’uomo, 84 anni. «Ho avuto modo di parlare con l’automobilista che si trovava dietro – ha aggiunto – e mi ha detto che la persona alla guida sembrava essersi fermata. Così ci siamo concentrati sulla vittima. Poi, però, è ripartito all’improvviso». Dietro quest’ultimo si trova anche un motorino che ha ‘toccato’ il monsignor. Il conducente è indagato, un atto dovuto. Saranno l’autopsia eseguita dal dottor Davide Forni (il corpo sarà restituito oggi alla famiglia) e la perizia sui mezzi (almeno quello conosciuto) a stabilire chi abbia colpito e in quale modo il sacerdote. L’uomo è deceduto in ospedale per le ferite riportate. Antonia Casini Saverio Bargagna