Morì in strada "senza colpevoli". La sua storia a Parigi tra gli invisibili

L’inchiesta sul caso di Leonardo Giordani, 17 anni, fu archiviata. Il 1° novembre il V memorial al Dream Volley

Morì in strada "senza colpevoli". La sua storia a Parigi tra gli invisibili

Una precedente iniziativa sul ponte di Londra

di Antonia Casini

La sua storia arriverà fino a Parigi per un progetto "Inside out" dell’artista JR all’interno dell’associazione Antoine Alleno "per far uscire dall’invisibilità genitori, fratelli, sorelle, amici che si ritrovano feriti e immersi nel silenzio dell’oblio". Leonardo Giordani aveva 17 anni nel luglio del 2019 quando, tornando a casa sulla Calcesana dal suo lavoro estivo, in sella alla sua Vespa, il suo viaggio fu interrotto "da qualcuno". L’inchiesta per la sua morte fu archiviata perché non si trovò mai "il responsabile" di quella caduta. Leo, che aveva ricevuto il diploma alla memoria dall’Iti, la sua scuola, continua a vivere grazie alla sua famiglia (i genitori Federico e Stefania e la sorella Arianna) che lo ha ricordato fin da subito con iniziative solidali e sulla prevenzione in strada. Saranno nuovamente insieme alle under 14 anche il primo novembre al Centro sportivo Dream Volley di via Belli ai Passi ([email protected]) per il quinto torneo per Leo. Arianna è atleta Dream. Oltre alla squadra di casa, scenderanno in campo (9-18): Cogovalle Volley Genova, Pallavolo La Spezia, Liberi e Fort1 1914 Firenze, Volley Piombino, G.S. VV.F. Tomei Livorno. L’ingresso è libero.

Leonardo fu uno dei 3173 morti in strada nel 2019. A tutte le vittime sarà dedicata la manifestazione della Croce Rossa di Pisa con il Vespa club che si terrà il 17 novembre sui lungarni in occasione della giornata mondiale dedicata.

La sua storia oltre i confini di Pisa. A primavera il ponte dell’Alma nella capitale francese diventerà un memoriale dove ogni persona in "lutto potrà essere presente, testimoniare, essere ascoltata e riconosciuta come vittima attraverso 2912 ritratti". In Toscana è l’associazione Guarnieri a organizzare la partecipazione delle famiglie che hanno avuto un dolore così forte con un shooting (servizio) fotografico che si terrà a Firenze sabato 16 novembre: un ritratto per ogni persona. Tutte le foto saranno poi incollate sul manto stradale del ponte, come già avvenuto in altre città (come Londra), e con altri temi che riguardano però tutti le persone in qualche modo invisibili.