STEFANIA TAVELLA
Cronaca

Moroloja Anteprima al Nuovo

Da Fedra a Pasolini: teatrodanza che racconta la violenza attraverso i canti rituali funebri del sud

Il Teatro Nuovo di Pisa, Piazza della Stazione, ospita sabato prossimo, 8 febbraio, alle 21 l’anteprima nazionale di “Moroloja. Da Fedra a Pasolini”

Il Teatro Nuovo di Pisa, Piazza della Stazione, ospita sabato prossimo, 8 febbraio, alle 21 l’anteprima nazionale di “Moroloja. Da Fedra a Pasolini”

Il Teatro Nuovo di Pisa, Piazza della Stazione, ospita sabato 8 febbraio alle 21 l’anteprima nazionale di “Moroloja. Da Fedra a Pasolini”, uno spettacolo di teatrodanza di e con Mattia Carlucci e Riccardo Cananiello della compagnia Mediterre di Roma, evento che fa parte della rassegna “Calendario Popolare” con la direzione artistica di Francesco Salvadore. Moroloja è un termine che si è conservato fino a pochissimo tempo fa, in alcune zone del Sud Italia, facendo riferimento al canto rituale e alla figura della prefica, la donna che, dietro compenso, prende parte alle cerimonie funebri con canti e lamenti in onore del defunto: un atto rituale e performativo al tempo stesso. La sua etimologia, così come la sua pratica, hanno origini risalenti alla Grecia classica: mòira (destino) e logos (discorso); letteralmente discorso sul destino. Attraverso la figura di Fedra lo spettacolo vuole raccontare le dinamiche di quelle che sono le violenze di genere mettendo al centro il corpo e la voce, una danza continua nello spazio e nel tempo, come una carrellata ininterrotta di racconti, rimandi iconografici, movimenti che si sgretolano per rinascere in altro, senza lasciare il tempo di respirare. In più si fa cenno agli studi di Ernesto De Martino – etnoantropologo, sui riti delle classi subalterne del Sud Italia -, e usando registrazioni originali di lamenti funebri in griko di Salento, l’attittu sardo, fino ad arrivare a sonorità “world” contemporanee ed elettroniche. Il risultato finale è uno spettacolo dove la verità cruda e presente viene posta davanti agli occhi dello spettatore, che più che rispondere, crea nuove domande. Una forma di teatrodanza che affonda le radici nel passato ma che diventa strumento per raccontare la violenza dei nostri tempi.

"Moroloja, cantare la morte è la cosa più antica del mondo e in quanto tale la più contemporanea di tutte – spiegano Mattia Carlucci e Riccardo Cananiello -. Ricostruendo l’iconografia sacra della passione di Cristo e il pianto di Maria daremo voce alle questioni geopolitiche del Mediterraneo di oggi mentre attraverso l’estetica queer ripercorreremo gli ultimi attimi di vita di Pasolini cercando di raccontare la violenza che plasma tutti i giorni la nostra esistenza". Info e biglietti: https://www.teatronuovopisa.it/moroloja-da-fedra-a-pasolini/ oa piattaforma CiaoTickets.com Botteghino del Nuovo, aperto un’ora prima degli spettacoli e il martedì dalle 10 alle 13 e giovedì dalle 15 alle 19. Info, tel: 3923233535, e-mail: [email protected].