Il dottor Antonio Lepri
Pisa, 28 luglio 2021 - Un arresto cardiaco si è portato via improvvisamente il dottor Antonio Lepri, chirurgo oculista oftalmologo, dirigente medico della Aoup. Un malore che lo ha colto mentre si trovava da solo in casa, dopo una mattina trascorso in serenità tra visite ad amici e parenti. Stimato, conosciuto apprezzato per la serietà e professionalità miste alla grande umanità, faceva parte di una famiglia con la medicina (e l’oculistica) nel sangue.
Nato a Pisa il 3 gennaio 1958, diplomato al classico Galilei, si era laureato alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa nel 1985 proseguendo con la Specializzazione in Oculistica nel 1989. Una strada tracciata dal padre, Giuseppe, oculista, vocazione questa condivisa con le sorelle Paola, oculista anche lei, e Giovanna, medico. Unico a non scegliere la medicina, il fratello Francesco, architetto, che oggi ama definire Antonio "uno spirito battagliero ma sempre con il cuore in mano". E a dare il segno della forza del dna anche gli studi scelti dalle due figlie: Martina, ortottista, e Vittoria nei laureata con il massimo dei voti in Medicina poche settimane fa. Come ricordano i colleghi, "le conoscenze e l’esperienza gli avevano consentito di pubblicare in estenso su riviste nazionali ed internazionali". Fondatore di una rivista di medicina a carattere multidisciplinare dal titolo "Forum Medici" e della ‘Rivista di Oftalmologia’ ha condiviso la sua attività redazionale con quella di direttore scientifico della rivista "Aggiornamenti di terapia Oftalmologica". Dal 2000 è stato professore a contratto delle Scuole di specializzazione di Neurologia e Neurochirurgia, nel Corso di laurea in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva. Cultore della materia nell’insegnamento di Malattie dell’Apparato Visivo nel Corso di Laurea Specialistica in Medicina e Chirurgia, è stato anche docente nel corso per ottici presso l’Istituto Galileo di Pisa.
I suoi interessi di ricerca sono stati volti allo studio della farmacologia oculare, dei meccanismi neuro-oftalmologici dell’ambliopia e infine all’introduzione delle nanotecnologie e dei nuovi materiali per impiego oftalmico ed ottico. I principali interessi clinici sono stati la chirurgia del segmento anteriore in particolare per la chirurgia refrattiva, la chirurgia oftalmoplastica e degli annessi oculari, l’oftalmopatia di Basedow e l’oftalmologia pediatrica. La sua scomparsa lascia un "vuoto incolmabile tra gli amici e i colleghi che oltre alle doti professionali ne hanno sempre apprezzato la profonda umanità e dedizione al paziente. Le unità operative oculistiche e tutto il Dipartimento di Specialità chirurgiche dell’Aoup si stringono commosse ai familiari". Amici e colleghi la cui vicinanza adesso sarà fondamentale per la compagna del dottor Lepri, Alessandra Parmini, anche lei medico oculista.
La camera ardente è stata allestita al cimitero della Misericordia di via Pietrasantina dove mercoledì pomeriggio alle 16 si svolgeranno le esequie.